POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

mercoledì, marzo 30

Manoscritto di Angela Fabbri

MANOSCRITTO
E' solo un mio manoscritto della metà degli anni '80 del novecento.
Non sapevo che mia madre (o mio padre) talvolta raccogliesse le mie carte appallottolate e buttate via, che le rimettesse in piega e le conservasse...
Fatto sta che l'ha trovato Daniele fra le carte di mia madre (mio padre) nella vecchia libreria grande di famiglia.
Angela Fabbri



Mi piace la scrittura di Angela, è chiara, ma per chi ha problemi di vista (non posso ingrandirla ulteriormente, altrimenti esce dagli spazi), ne ricopio qui il testo:





Che strana creatura è il fuoco. Non è la sua natura che mi spaventa, è la sua espressione.
La sua motilità, simile al principio della vita. Molto più debole di noi, ma molto più duraturo. Il fuoco non ha individualità.
Consuma le cose come noi, e si spegne. Ma dovunque lo si accenda dopo, è subito lo stesso.
Quando avevo sei o sette anni una mia compagna morì in un incendio. E per molto tempo ho sognato il fuoco che consumava la mia casa. Io scappavo spaventata o lo guardavo con curiosità mentre faceva lentamente crepitare le pareti come di cartone, che sembrava sospirassero da innumerevoli fessure che lasciavano intravedere la sua luce.
E quando mi raccontavano le origini dei vulcani, ascoltavo emozionata la storia delle pirosfere. 

SU CUI GALLEGGIAVANO E SCIVOLAVANO
LE TERRE
COME ICEBERG NEL MARE

1980


2 commenti:

  1. In quel sogno io ero dentro la casa che stava bruciando. Da dentro
    vedevo le pareti crepitare come di cartone. Ero parte del gioco fatto dal fuoco.
    Angie

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  2. L'ho inteso...ma io non posso fotografarti dentro una casa in fiamme, non desidero che tu possa vivere una simile terribile esperienza, neppure nella versione "incubo"!

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