Morto: 1516
Campo: Pittura
Stile: Rinascimento
nordico
Le migliori opere
di Hieronymus Bosch:
·
Il trittico del fieno
·
Il Giardino delle Delizie
·
L’Adorazione dei Magi
·
Il Giudizio Finale
·
Il Venditore ambulante
La vita di Hieronymus Bosch
Hieronymus Bosch proveniva da una famiglia di
pittori. Il bisnonno, il nonno, il padre, tre zii e due fratelli erano tutti
pittori. Hieronymus Bosch fu senza dubbio il pittore più famoso della famiglia.
Nel 1488, Bosch si unì alla
Confraternita di Nostra Diletta Signora, tra i 50 ‘notabili’ di
's-Hertogenbosch. La rete internazionale della confraternita gli diede accesso
alle più alte classi della società in Europa, che commissionarono molte delle
sue opere.
Hieronymus Bosch potrebbe aver
viaggiato attraverso l’Europa in almeno due occasioni. Ma nonostante al tempo
non fosse insolito viaggiare e studiare le opere di altri artisti, non ci sono
prove che Bosch abbia fatto quei viaggi.
L’immaginario vivace e fantastico di
Hieronymus Bosch è ciò che lo distingue da altri artisti. I suoi dipinti
rappresentano perlopiù temi biblici e sono colmi di creature fantastiche e doppi
significati. Questo gli procurò il soprannome di ‘creatore di diavoli’.
Grazie al suo punto di vista così
audace, Hieronymus Bosch divenne conosciuto e una fonte di ispirazione per
tanti altri artisti, tra cui Salvador Dalí, Jorg Immendorf e Robert Gober.
Molte delle sue opere rimangono un completo mistero per scienziati e
appassionati. Sfortunatamente soltanto 25 dei suoi dipinti e 8 dei suoi disegni
hanno superato la prova del tempo.
Hieronymus, pittore fiammingo, è famoso per i
suoi inquietanti ed enigmatici dipinti, con tematiche di ispirazione
prevalentemente religiosa e arricchite da trasfigurazioni che superano la
fantasia. Le documentazioni sulla vita e l’attività artistica di Bosch sono
abbastanza scarse e ci danno poche notizie.
Si
sa che è figlio d’arte. che è
artisticamente attivo nella prosperosa ‘s-Hertogenbosch, una città del Barbante
fiammingo, dove trascorre prevalentemente tutta la sua vita e che nel 1481 si
sposa con una donna della zona. Dal 1496 aderisce alla confraternita della
Vergine e si occupa di rappresentazioni coreografiche teatrali e
dell’organizzazione di processioni. La sua prima opera, che gli procura la
celebrità in tutto il continente europeo, è la decorazione delle vetrate della
chiesa di ‘s-Hertogenbosch.
La
sua pittura, che combina motivi astrologici, popolari ed alchemici, in
tematiche come l’Anticristo e raffigurazioni di scene sulla vita dei santi,
indica una sua grande e continua angoscia morale e religiosa, accompagnata
spesso dalla persuasione della follia umana. La raffigurazione immaginifica di
Bosch è simulacro della dannazione eterna, rappresentata attraverso l’impiego
di elementi iconografici tradizionali (presenza del fuoco, scene di persone che
subiscono pene corporali) e un eccezionale proliferare di immagini simboliche,
in una continua incarnazione e raffigurazione delle visioni più spaventose.
Nelle sue ricercate composizioni risulta evidente un intento satirico, dove i
suoi personaggi, tra l’animalesco e l’umano, vengono raffigurati in
atteggiamenti grotteschi e spesso indecenti, come pure le presenze di gruppo
fortemente trasfigurate fino al raggiungimento della caricatura.
Nelle
sue opere l’artista evidenzia un’assoluta padronanza della tecnica e della composizione,
la capacità di raffigurare in maniera unitaria eventi articolati e ricchi della
più impensabile particolarità. Le stravolte proporzioni e gli stridenti
accostamenti cromatici, presenti in molte scene, sono essenzialmente il frutto
di una valutazione funzionale dal valore simbolicamente rappresentativo. Tutto
questo deriva, oltre che dal suo straordinario talento artistico, dalla
perfetta conoscenza dei grandi esponenti della pittura tedesca nel campo
dell’incisione e, soprattutto, della miniatura.
Hieronymus Bosch (pronuncia olandese [ɦijeːˈɾoːnimʏs bɔs]), nome d'arte di Jeroen
Anthoniszoon van Aken (pronuncia [jəˈrun ɑnˈtoːnɪsoːn
vɑn ˈaːkəⁿ]) ('s-Hertogenbosch, 2 ottobre 1453 – 's-Hertogenbosch, 9 agosto 1516) è stato un pittore olandese. Fu inteso El
Bosco in lingua spagnola, Bosco di Bolduc in quella italiana (da Bosch e Bois le Duc, traduzione
francese di 's-Hertogenbosch = Bosco Ducale, città natale di Bosch); in alcuni suoi
dipinti si firmò con il solo cognome, Bosch (Boss nella pronunzia olandese).
La ricchezza di inventiva nelle sue opere,
vere e proprie visioni, ha chiamato in causa dottrine diverse, tra esse la psicoanalisi, ciascuna delle
quali dette una propria lettura, talvolta anche non compatibile storicamente.
Sicuramente la sua opera andò di pari passo con le dottrine religiose e
intellettuali dell'Europa centro-settentrionale che, al contrario dell'Umanesimo italiano, negavano la supremazia dell'intelletto,
ponendo piuttosto l'accento sugli aspetti trascendenti e irrazionali: ne sono
esempio le prime elaborazioni di Martin Lutero e le opere di Sebastian Brandt ed Erasmo da Rotterdam.
Con grande ironia, Bosch mise in scena i
conflitti dell'uomo rispetto alle regole imposte dalla morale religiosa, quindi
la caduta nel vizio e il destino infernale per redimersi dal quale appare il
riferimento alle vite dei santi, attraverso
l'imitazione della loro vita dedita alla meditazione anche se circondati dal male, sia nelle tavole con la Passione di Cristo, attraverso
la meditazione sulle pene sofferte dal Cristo, per riscattare
dal peccato universale il genere umano, che porta all'immedesimazione stessa
del riguardante e alla salvezza.
Bosch non datò mai i suoi dipinti e ne
firmò solo alcuni. Il re Filippo II di Spagna fu un appassionato collezionista dei suoi lavori, da
qualche decennio dopo la morte del pittore; come risultato la Spagna è oggi il paese che in assoluto possiede il maggior
numero di opere del pittore, soprattutto al Museo del Prado e al Monastero dell'Escorial a Madrid.
Hieronymus Bosch... ebbe la pazienza e la meticolosa abilità di esprimere la corruttibilità dell'essere umano, nella mente e nella pancia, disseminandole di genietti, corpuscoletti, omettini, tutte robette piccole piccole ma puntute e brulicanti.
RispondiEliminaSe non fosse stato pittore sarebbe stato sicuramente medico psichiatra o il primo scopritore dei microbi.
Comunque, con le sue opere, ha cercato di mostrarci come siamo.
Angela Fabbri