Come potete vedere, ai primi del "900 quella che è diventata la sede del Corriere della Sera era una casa fatiscente, in rovina, forse dovuto al fatto che, scorrendo il naviglio, l'umidità causata dalle sue acque rovinava anche i muri delle case. In seguito, il naviglio è stato ricoperto per costruire la via San Marco. Quella casa bianca, direttamente sulla destra guardando l'immagine, è stata la mia abitazione, dove alloggiavo in un appartamento al primo piano, per circa 18 anni, dal 1974 al 1992. La città è molto cambiata, dai tempi in cui i navigli scorrevano tra le case dei milanesi, (ancora ve ne sono, nel quartiere di Porta Ticinese), ma rivedere vecchie immagini di un tempo che fu, fa sempre molto piacere e ringrazio il sito che ne ha pubblicato la storia. La Chiesa di San Marco - che poi è una Basilica, è quella che è stata la mia parrocchia.
Qualcuno mi ha fatto avere due foto, quelle che vedete qui sopra, una della vecchia Milano dei Navigli, dove ancora, in via San Marco, scorreva il naviglio. L'altra è attuale. Ho poi fatto una ricerca, e dal link qui sotto, ho ripreso un po' di storia.
Ci sono momenti in cui uscendo dal quartiere Brera, e in particolare da via Borgonuovo, si intravede l’inconfondibile sagoma del campanile di San Marco e sembra di ripiombare improvvisamente indietro di un secolo o più.
Questo capita soprattutto nelle domeniche d’autunno, senza traffico (e relativo rumore), magari con un po’ di nebbiolina fine, che trasmette l’impressione di arrivare in via Fatebenefratelli e di dover attraversare il ponte Marcellino per dirigersi verso via Cernaia.
Un angolo molto fotografato ma soprattutto amato, più di tanti altri luoghi ritenuti (sicuramente a ragione) caratteristici di Milano. Molti pittori hanno immortalato la confluenza della Fossa Interna con il laghetto di San Marco (Angelo Inganni, Giovanni Migliara, Giuseppe Canella e altri) a conferma di quanto fosse artistico questo scorcio di città.
Via san Marco
02/07/2010 di vecchiamilano
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