Tutti siamo a conoscenza di quanto in questi giorni sta accadendo in Giappone.
Padre Nicola Galeno, che nel Paese del Sol Levante vi ha trascorso 17 anni della sua vita come missionario carmelitano, ha avuto modo di imparare bene la lingua. E mi ha inviato il link di un blog di Kumamoto, la città che più di ogni altra è stata colpita dal terribile sisma.
Ci sono molti video, purtroppo in lingua locale.
Giappone, due forti scosse di terremoto: 50 morti e duemila feriti
Giappone, due forti scosse di terremoto: 50 morti e duemila feriti
terremoto. La prima scossa, di magnitudo 6.5, nella notte tra giovedì e venerdì, ha provocato le prime vittime e un migliaio di feriti. La magnitudo di 7.3 dell'ultimo terremoto è equiparabile a quella del sisma di Kobe del 1995, che fece più di 6.500 vittime. Negli ultimi 20 anni nell'isola di Kyushu si sono verificati quattro terremoti di magnitudo da 6 in su. Dopo più di 100 scosse di assestamento, a distanza di 28 ore ce n'è stata una di 7.3 gradi, che ha causato altri morti e centinaia di feriti. In entrambi i casi l'epicentro era a una profondità ridotta, di circa 12 chilometri, e questo ha aumentato la forza distruttrice del sisma. In entrambi i casi, la città di Mashiki è stata la più colpita trovandosi vicino a due faglie attive e al monte Aso, il vulcano più pericoloso nel sud del Giappone. C'è stata anche una piccola eruzione, con il fumo che è arrivato a 100 metri d'altezza. L'Agenzia meteorologica giapponese ha lanciato un allarme tsunami nel mare di Ariake, successivamente rientrato, e ha confermato l'allerta al livello 2 su una scala di 5.
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