Il Prof. Francesco Mercadante
Ieri abbiamo pulito a fondo la casa con J. e oggi si sta riempiendo
di pappi...
Ma non era di questo che volevo parlarti.
Stanotte a Sottovoce da Marzullo (programma che non guardo più tanto
volentieri, ma dovevo aspettare la terza puntata su GianLorenzo Bernini)
c'era il professore in oggetto, filosofo siciliano (di vicino Messina).
Fra le tante cose dette, due risposte del Prof. Mercadante mi hanno
colpito tanto che le ho trascritte a fine trasmissione:
' Bisogna, nella vita, trovare un nido, su un ramo, con le foglie e
curare, le foglie ' (ho messo le virgole per indicare come il Prof scandiva le parti di frasi e di parole).
' La storia della donna che raccoglieva
legna nel bosco e si caricava sulle spalle la fascina che considerava la pena
della sua vita.
" Non ce la faccio più. Non ce la faccio più "
Lascia cadere la fascina. E le appare la Morte.
Allora si china a raccogliere la fascina e chiede alla Morte
" Mi aiuti? " '
Entrambe queste cose mi hanno colpito tanto che ho cominciato a dirmi:
"Un nido? Ah certo, bisogna cercare di star sereni nella vita"
" E le foglie? Forse la famiglia, gli amici ecc ecc "
Perché non proporle nel blog? Che ognuno apra dentro di sé le sue
risposte e le sue domande?
Grazie di avermi ascoltato, Dani.
La tua Angie
Ti ho ascoltato, Angie, e per chi non sapesse chi sia il professore di filosofia che hai ascoltato ieri sera, inserisco qui sotto una sua breve biografia.
Francesco Mercadante (Furnari (ME), 12 giugno 1926), è professore emerito di Filosofia del diritto dell'Università Sapienza di Roma, disciplina della quale è decano.
Numerosi gli incarichi che ha ricoperto nel mondo accademico e culturale italiano del quale è uno dei protagonisti nonché instancabile animatore. E' presidente della Fondazione Capograssi di Roma.
Ha insegnato nelle Università di Messina, Teramo e Roma 'Sapienza'. Nell'ambito delle sue ricerche si è confrontato, tra gli altri, con autori del calibro di Rosmini, Capograssi, Schmitt e Del Noce, del quale è stato successore nella cattedra romana. I suoi temi di interesse sono molto ampi e spaziano dalla filosofia del diritto e politica, alla filosofia teoretica alla letteratura ed al mondo dell'arte.
Tra le pubblicazioni più note si possono ricordare: La democrazia plebiscitaria, Giuffré 1974; Regolamento e modalità dei diritti. Contenuto e limiti della funzione sociale secondo Rosmini, Giuffré, 1981; Eguaglianza e diritto di voto. Il popolo dei minori, Giuffré 2005.
Ha insegnato nelle Università di Messina, Teramo e Roma 'Sapienza'. Nell'ambito delle sue ricerche si è confrontato, tra gli altri, con autori del calibro di Rosmini, Capograssi, Schmitt e Del Noce, del quale è stato successore nella cattedra romana. I suoi temi di interesse sono molto ampi e spaziano dalla filosofia del diritto e politica, alla filosofia teoretica alla letteratura ed al mondo dell'arte.
Tra le pubblicazioni più note si possono ricordare: La democrazia plebiscitaria, Giuffré 1974; Regolamento e modalità dei diritti. Contenuto e limiti della funzione sociale secondo Rosmini, Giuffré, 1981; Eguaglianza e diritto di voto. Il popolo dei minori, Giuffré 2005.
La donna con la fascina di legna sulle spalle mi ricorda le raccoglitrici di pietre nel fiume Rosmarino a Torrenova. Ho reso poetica la loro immensa fatica ma fatica del vivere sempre resta.
RispondiEliminaMela perché non mi invii la tua poesia sulle raccoglitrici di pietre? A questo indirizzo email: danilaoppio@gmail.com. Mi farebbe piacere poterla pubblicare in questo sito. Grazie!
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