Pensieri spazzati dal
vento
La tristezza della
giornata si spense,
e mentre l’oscurità
illuminava le stelle,
accesi una sigaretta, e
buttai fuori
i miei strampalati pensieri
con la nuvola azzurrognola
di fumo
che mi aleggiava intorno
svanendo.
E ogni parte di me m’attraversò
la vita,
nella quale scavavo cunicoli per
non morire
pensando che la luce più vivida
spesso appare in fondo
alle tenebre.
Fino a che non nacque
Leon,
che divenne la mia
molletta da bucato
per appendere il cielo,
come fosse
un lenzuolo color cobalto
a sventolare allegro nel
vento.
La tristezza della
giornata si riaccese
immersa nella lettura dei
giornali
che piantavano menzogne nello
stupido intento
di far germogliare una
nuova falsa Storia.
Ci sono verità che ne
sostituiscono altre
e spingono il tempo ad
avvolgersi
su se stesso per poi
venire spazzato
via, molto lontano, da un
vento smemorato.
Vivo così in questo mio
mondo interiore
che sfugge al tempo e alla
morte.
In questi giorni d’oscurità
chiudo le palpebre pesanti
come piombo
e mi avvolgo in un bozzolo
come fosse una trapunta
invernale.
Leggo le verità più
profonde
dell’animo umano, oppure
scopro ipocrisie.
So che domani mi sveglierò
portando con me lo
spavento
dei miei frequenti incubi
notturni
ma il sole sorgerà
nuovamente
gettando ombre che
staccherò
dai marciapiedi, per farne
abiti nuovi.
E arrederò la mente, come
una vuota stanza,
coi miei ricordi un po’
nostalgici.
Mahmud Darwish scrisse un
pensiero
che mi risuona dentro:
Ho camminato abbastanza a lungo
per sapere dove comincia l’autunno”.
Credo di aver percorso anch’io
tutto quel camminare senza
soste
nei sentieri a volte
impervi
della mia lunga esistenza.
Vita e morte si
appartengono
E non devono spaventarci,
entrambe fanno parte
dell’eternità
che rassomiglia un poco
al fondersi del colore tra
cielo e mare.
Accendo un’altra sigaretta
e riprendo con pazienza a
districare
quei fili ingarbugliati
nella mente.
Possibile che gli esseri
umani
Siano solo un gomitolo di
menzogne?
Ma ne trovo uno, che
primeggia sugli altri
lo afferro e porta inciso un
nome:
Speranza.
Danila Oppio
16 ottobre 2019
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