Copertina dell'Antologia
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È in uscita la seconda Antologia cartacea del concorso “Lunedì Poesia”!
Ecco i nomi degli autori vincitori e inseriti:
Monica Fiorentino
Enrico Barigazzi
Angela Ambrosini
Elisabetta Mattioli
Giovanni De Simone
Mariazzurra Lai
Danila Oppio
Piero Santamaria
Giuseppe Milite
Giovanni Montini
Elisa Rigonelli
Giacomo Ferrari
Gerardo Masuccio
Sandra Ludovici
Luisa Barana
Amalia Leo
Milena Esposito
Maria Teresa Sacco
Francesco Sicilia
Liliana Amenta
Milica Vukicevic
Antonio Ciervo
Francesca Soriani
Marise Gallo
Complimenti alle autrici e agli autori!
Ricordiamo che è sempre possibile partecipare al concorso,leggete qui il bando completo.
Per qualsiasi info, scriveteci all’indirizzo occhidiargo@hotmail.it
La mia poesia, qui inserita, dal titolo:
Vela latina
La mia poesia, qui inserita, dal titolo:
Vela latina
Autrice: Danila Oppio
Accarezzo il cuore l'anima il viso
Tutto quanto di più sensibile
Ti appartiene, da ambigue lontananze
Eteree, immense, eppur attigue
Ormeggiata la mia barca al porto
Paventando tempeste e marosi
Rinuncio a intraprendere
Itinerari sconosciuti e avventurosi
Al richiamo del rabbioso vento
Di questa mia imbarcazione
La direzione all’istante inverto
Prendendo con audacia il largo
Issata la vela latina, mi abbandono
Nell’affannosa ricerca di quel non so
Che almeno mi porti lontano
Dall’immensa profonda solitudine
Che i miei giorni avversa
E qui la breve recensione dell'editore.
La solitudine, il possibile amore: questi i temi scandagliati con leggerezza e densità da Danila Oppio, che concentra l’attenzione soprattutto sulla bella immagine di una vela, inevitabilmente sensibile, quando è issata, alla variabilità dei venti. L’amore chiama ma in esso non c’è spazio solo per la passione e la luminosità, l’ambiguità e la rabbia ne fanno ugualmente parte.
Il “tu” che potrebbe esserci ma (ancora) non c’è è figura dominante, in questi versi di Danila Oppio. La “ricerca del non so” è la reazione alla solitudine ormai avversata: un complesso tragitto interiore fa da preambolo ad essa, e l’autrice è bravissima a mostrarcelo, tra l’altro con un’invidiabile musicalità dei versi.
La vela è stata issata, il viaggio intrapreso. La poesia, ancora, sarà certamente diario di bordo.
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