In questo
momento se mi dicessero che posso tornare giovane ne sarei spaventata.
Costruire tutto daccapo, adesso sapendo poi che non serve a nulla!
Non so, Danila,
mi sono maledettamente intristita, forse perché scrivo troppo bene e mi
immedesimo così tanto che tutto quello che ho scritto mi sembra vero e
inevitabile.
Ieri avevo
sospeso un pensiero, un'osservazione che era un ricordo mentale. Siccome avevo
dovuto eliminare un bombo, bello, tondo, tutto pelo e tigrato, in un modo
spiacevole perché ero in condizioni di inferiorità.
Seduta sul
water, calzoncini e mutande giù, facevo la pipì. Prendo il rotolo di
carta igienica e sopra c'è attaccato questo vespone, sicuramente buttato
dentro dal vento, tengo sempre aperta la finestra del bagno tanto fuori ci sono
solo gli alberi del parco.
Oddìo e adesso
cosa faccio? (Dio ha da esserci perché finisce sempre per essere invocato).
Be', davanti a
me c'era solo il bidè: ho aperto lo scarico e con fatica, sempre da seduta sul
water, sono riuscita a cacciare giù il bombo che proprio non ne voleva
giustamente sapere e poi ho fatto scorrere l'acqua, tanta acqua e ho chiuso lo
scarico.
Subito dopo mi
sono pentita, ma non avevo trovato altre soluzioni per liberarmene. Allora ho
pensato al bombo, laggiù tutto solo come se ci fossi io. Magari risale, domani
gli apro lo scarico, lo vedo salire su e scrollarsi il pelo
bagnato, io lo
copro con un bicchiere di plastica, gli passo sotto un cartoncino e lo butto
fuori dalla finestra.
Ma non è mai più
risalito.
E allora mi è tornato
in mente il bombo pieno di vita che in maggio si lavorava con lena le rose del
giardino, immerso nel pulviscolo luminoso del loro profumo...
Questo era il
bombo nel ricordo della mia mente.
Angela
Mi ricordo molto
bene, di come hai evidenziato il tuo rispetto per tutte le creature, e
comprendo il tuo dispiacere di aver dovuto sopprimere il bombo.
Quanto hai
scritto sulle formiche.....
http://versiinvolo.blogspot.it/2013/06/sulla-guerra-o-meglio-formiche.html per
esempio.
Nel mio giardino
gironzolano api e vespe, farfalle e maggiolini, scarabei e altri piccoli
insetti che non sono in grado di identificare. Li lascio svolgere il loro
compito di impollinatori.
La mia vicina di
casa ha un giardino di sole piante verdi ornamentali, perché odia gli insetti
(così come i gatti e i cani). Teme di essere punta, morsicata, graffiata.
Invece io
cammino tra le camelie invase da un piccolo sciame di imenotteri, senza timore.
Li osservo e loro, non vedendo in me alcuna minaccia, mi lasciano in pace.
Solo una volta,
togliendo una camelia appassita, non mi sono accorta che nel suo interno c'era
un'ape che succhiava l'ultimo nettare, così lei, sentendosi aggredita, mi ha
punto un dito, e devo dire che la cosa non è stata affatto piacevole. Ma l'ho
perdonata, perché aveva agito per legittima difesa!
Danila
23 giugno 2014
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