venerdì 23 maggio 2014
Autore: Tommaso Mondelli
Titolo: Poesis – Sui Monti della Luna
Editore: L’ArgoLibro
Anno di pubblicazione: 2014
Introduzione e revisione a cura di Danila Oppio
Numero pagine: 108
Copertina: cartoncino brossurato
Formato: 14,5x21
Progetto grafico: MITO graficamito@gmail.com
Codice ISBN 978-88-98558-21-6
Prezzo di copertina euro 10,00
Spese di spedizione euro 3,63 (raccomandata postale)
Per info e ordini: largolibro@gmail.com
e.mail autore: mondelli.tommaso@alice.it
Nella sempre difficile “sfida artistica” che vede la condivisione di leggerezza e densità, dolore e sorriso, Tommaso Mondelli continua a dimostrare la propria capacità di saper conservare e proporre un equilibrio davvero pregevole. Questo è possibile perché ci troviamo di fronte ad una personalità particolare, come ben ha sottolineato l’artista Danila Oppio nell’introduzione: “Tommaso Mondelli è uno scrittore e poeta che mi è piaciuto definire “L’Ultimo Cavaliere”, e questo non solo dettato dalla lettura dei suoi scritti, ma soprattutto dall’aver potuto costatare che anche nelle sue e-mail, non manca mai di stupire con espressioni di alto valore poetico, letterario e umanistico.”
“L’Ultimo Cavaliere” continua a cavalcare nelle praterie della vita con uno sguardo che sa spaziare, che sa riconoscere le forze – e le “direzioni” delle forze – che animano i cuori degli uomini. Senza cadere nella facile (e inutile) retorica, non possiamo non riconoscere un valore immenso all’esperienza, (solo) quando la vita è attraversata con crescente consapevolezza. E di sicuro la vita di questo straordinario artista conosce vette sempre più alte; non è una gara, naturalmente, né vi è traccia della smania di “strafare” propria degli spiriti inquieti. No, qui vi è altro: la pacatezza che comprende sempre più, e più comprende più strizza l’occhio all’umanità.
“Poesis – Sui Monti della Luna” è un nuovo capitolo assai prezioso, nel quale si incontrano il bianco della neve e il colore scuro della roccia; e, ancora, il colore limpido del cielo sereno e quello offuscato della nuvola minacciosa. Cos’è, tutto questo, se non metafora del perenne battito del cuore?
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