Quadro ultimato, di Fabio Dobici (l'avevo pubblicato non ancora terminato!)
Luna di notte: foto di Anna Carloni
Foto dal web (da Mauro Corona)
Luna di notte: foto di Anna Carloni
Foto dal web (da Mauro Corona)
NOTTURNO DEL POETA CHE AMAVA LA LUNA
Mi sono stancato della luna, stancato di quell’aria attonita,
del ghiaccio azzurro del suo sguardo, dei suoi arrivi
e delle sue partenze, del modo in cui avviluppa amanti e solitari
sotto le sue ali invisibili, senza saperli distinguere.
Mi sono stancato di così tante cose che un tempo mi incantavano,
sono stanco di guardare l’ombra delle nuvole passare
sull’erba illuminata dal sole, di vedere i cigni che scorrono
avanti e indietro sul lago, di scrutare nel buio, sperando di trovare
l’immagine di un sé ancora non nato.
Lasciamo che la semplicità penetri l’occhio, semplicità come un tavolo
su cui non è apparecchiato niente,
come un tavolo che ancora non è nemmeno un tavolo.
(Mark Strand – Quasi invisibile, 2012 – trad. Damiano Abeni -
Lo Specchio, Mondadori Editore)
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