CON VIANNA
Con Vianna, ieri abbiamo parlato di tante cose e anche degli uccellini che vivono intorno a noi. Le ho raccontato di te e di tua sorella e delle uova deposte due volte nella sua cassetta della posta e dei piccoli nati due volte. Parliamo tanto che il tempo ci passa molto in fretta e si eran fatte quasi le sette di sera.
Oggi c'era di nuovo un bel sole e ho sistemato in casa due cose brigose. Cucito un fianco rotto nei vecchi calzoni gialli che porto in casa e che mi durano ormai da quarant'anni. E svasato il basilico di Sixin. Lo so, era già diventato bellissimo, si era allargato nel piccolo vaso di arrivo come in un grande sorriso, ma sentivo tutte le sue radici compresse e intrecciate. Ho affrontato il travaso con timore perché mi sono svegliata con un gran male alle mani e il polso poveretto (quello con l'osso malato per via del morbo di Kienbock) non accenna a star meglio. E gli era già costata fatica cucire quei poveri calzoni...
Non avevo mai svasato una pianta, ma il tempo giusto era arrivato. Dopo ho messo qualche stecco secco residuo del mio vecchio basilico, quello del 2018, a sostenere qualche stelo esterno + claudicante. Ho bagnato la terra nel vaso nuovo e grande prima di svasare e dopo un po' nel sottovaso. Ho accarezzato le piantine stasera e domani le vedrò.
A me non spiace essermi presa una bella lavata di pioggia gocciolona, ogni tanto ci vuole anche a me. E anche al mio cappellino nero da fantino. In quanto allo spolverino arancione, ha davvero colpito e spero proprio l'abbiano notato bene anche i Vigili, i Carabinieri e l'Esercito: se nella mia vita mi sono messa in mostra è stato sempre involontariamente, ma sicuramente non mi sono mai nascosta. Sia alla luce del sole che nelle gocce di pioggia.
In quanto all'Emilia Romagna, è molto estesa, la sua coda a nord ovest con Piacenza e Parma è praticamente Lombardia, noi qua in fondo a Ferrara siamo a ridosso delle Valli di Comacchio, terremare da cui geneticamente provengo, noi qua in fondo, provincia all'altezza di Torino eppure così affondata nella pianura, siamo territorio di origine malarica con un grande Premio di Sopravvivenza dovuto proprio alle zanzare che hanno reso il nostro sangue poco appetibile ad altre infezioni...
La sola idea, adesso, di fare il marinaio mi fa venire voglia di dormire, tanta so la fatica che è. Tuttavia sono stata su cutter tutte le volte che potevo e so da sempre di essere un vero marinaio: se ho la nausea mi basta salire su una barca che frulla nella maretta e mi passa...
Oggi ho portato a Vianna la polenta che ieri sera avevo messo al forno con la mia crema di carciofi e dopo ci siamo sedute a parlare nel parco, così mi ha raccontato anche l'avventura dei suoi denti durante un incidente di macchina. Credevo di essere una persona piena di energia, ma questa donna a novant'anni ha un'energia così grande che posso solo augurarmi di assomigliarle.
Ciao. Così ti ho raccontato come ti piace, dunque cerca di essere meno in stile 'bella scrittura' quando mi mandi una email: non sono né la lattaia né la salumiera... almeno che io sappia, ho fatto tanti mestieri ma questi qui proprio no)
Angela 6 giugno 2020
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