Scrivo questa lettera sulla stessa carta e con la stessa penna, ma stavolta non è la Posta del Cuore.
Cosa posso dire al Governo, adesso? COSA gli posso dire???
L’avete preparato quel piano dei lavori da fare con i fondi UE?
Allora ecco c’è l’ILVA di TARANTO…
Come dite? Viene prima l’ALITALIA?
Lasciate perdere Alitalia! Con la scusa patriottica della compagnia di bandiera sta su solo con i soldi di noi contribuenti. E la scusa durerà finché anche chi ci sta marciando su adesso non sarà sazio o qualcuno ancora + ingordo di lui arriverà a vendere anche il nostro tricolore!
Io mi scuso, ma non so come, alla lunga mi sono fatta convinta che tutti i lavori iniziati – interrotti – ripresi – fermati sono messi così perché qualcuno ci ha sopra un interesse pratico, insomma SOLDI.
Allora, prima l’ILVA di TARANTO che ci eravamo fermati tanto che ha fatto in tempo a arrivare a maturare e a venire a abitare con noi il COVID-19.
No? L’ILVA non va bene?
Basta che cominciate da UN problema aperto e ne scrivete intanto il nome lì su un elenco, ecco fate un elenco. Ce ne sono tanti da vendere di nomi e se si potesse venderli…quanti problemi sarebbero risolti.
Sì, allora così, questo, poi questo. Poi c’è questo e quest’altro. E non dimentichiamo quell’altro là, che sta in fondo a quel foglio che vi hanno appena portato. Dategli un ordine!
Perché tutto questo ronzio, brusio, tutta questa confusione?
Ho capito. Allora, quello che era 1° deve passare 3°, il 6° passa 2°, il 4° diventa 1°…
Così andiamo in ITALIA, è proprio così? Che la POLITICA deve accontentare TUTTI! Ma tutti chi? Quelli che vi tengono lì?
E noi cittadini di buon senso non contiamo proprio niente?
Grazie comunque di avermi ascoltato.
Vs. AP
(Anonima Pensionata soggetta al tempo che passa, come passa qui in Pianura Padana, forse lì da voi politici è diverso, ma io dai 68 anni, intanto che voi decidete, mi avvio ai 69.
Per favore, smettete di prendere i vostri concittadini per stanchezza…)
(8 e 9 giugno 2020)
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