POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

lunedì, agosto 18

Antologia Edizioni Ensemble: RACCONTI D'ESTATE

Un mio racconto è stato pubblicato nell'Antologia delle Edizioni Ensemble: racconti d'estate, e proprio oggi ho ricevuto il libro. Condivido con voi il mio scritto dal titolo 


VACANZE TRANQUILLE




Vacanze tranquille


Con i primi caldi, il pensiero vola alle vacanze…mare, montagna, lago, viaggi in terre lontane, isole soleggiate dalle spiagge d’argento e dall’acqua così limpida tanto da permettere di vedere i fondali. Alla fantasia tutto, ma proprio tutto è concesso.
Ci penso anch’io. A chi non piacerebbe visitare luoghi incantevoli, città affascinanti, scoprire nuovi orizzonti? Ogni medaglia però ha il suo rovescio. Code interminabili lungo le autostrade, così come al check in, in aeroporto, e se ci si dirige verso le spiagge italiane, ci si trova in un carnaio umano. Se si desidera visitare qualche museo, anche all’estero, si cuoce nelle file d’attesa. L’ho verificato a Vienna, in piena estate, 35 gradi all’ombra, volendo accedere al Kunsthistorische Museum. Quasi svenivo! Allo stesso modo, quando ad Avignon visitai il Palais des Papes. Non vado oltre, ma resta il fatto che è senz’altro consigliabile scegliere un altro periodo per questi excursus culturali!
Però in vacanza occorre andarci, la mente necessita di riposo, il corpo di refrigerio, soprattutto se si vive in una metropoli inquinata dalle polveri sottili, dai rumori e soffocata dall’afa ferragostana.
E allora sogno e programmo la mia vacanza. Ho bisogno di annegare lo sguardo nel verde, di occuparmi di quelle attività cui non riesco a dedicarmi durante il resto dell’anno: leggere, scrivere, qualche lavoretto manuale, al crochet oppure componendo corbeille di fiori secchi o realizzati con le calze di filanca. Mi riescono bene, sembrano veri e fanno un figurone quando li offro in omaggio alle amiche. Poiché a settembre c’è la Festa Patronale nella piccola Cappella, dove si svolge anche una tombolata, colgo l’occasione per creare piccoli oggetti da mettere in palio nei terni, quaterne o cinquine. Dovrei riempire un’intera valigia di materiali vari, e trascinarmela negli spostamenti verso i luoghi di vacanza…che palle!
Potrei recarmi nella casa in campagna, circondata dai monti, nel bellunese, ma non c’è la connessione internet, quindi impossibile dedicarmi alla scrittura, e aggiornare i miei blog poetici e artistici, Mi resterebbe solo la scelta dei lavoretti manuali, però è un’idea da non scartare. Mai fare i conti senza l’oste!
Viene a trovarmi mia figlia, e mi dice che vorrebbe andare al mare con i bambini.                                 
      -    Mamma, puoi occuparti dei fiori in balcone? E del gattino? –
-       Quando pensi di partire? – Le chiedo.
-       Ancora non lo so, ci sono gli esami di Simone, dipende da quando finiscono e dal lavoro di mio marito.
Chiaro come il sole, che non posso per ora programmare nessuna vacanza!
Mi telefona il figlio minore dalla Norvegia, dove vive e lavora, comunicandomi che nel mese di luglio sarà da noi, in vacanza. Ovviamente va e viene, poiché certo non trascorrerà tutto il tempo in casa. E’ evidente che non posso muovermi, fintanto che lui sarà da noi in Italia.
L’altro figlio che vive con me, sta già programmando un viaggio con gli amici alle Maldive. Ancora non sa quando potrà partire, poiché organizzare un periodo che possa coincidere tra loro, non è semplice. Un grosso punto di domanda cresce sulla mia fronte!
Così ho deciso o, quanto meno, hanno deciso gli altri per me! Possiedo un fazzoletto di giardino, ma sufficiente per metterci una chaise longue, un tavolino, qualche poltroncina da esterni. Il verde non manca. Non vivo in una metropoli, quindi l’aria è buona, in casa c’è il condizionatore, il computer, tutto il materiale che mi occorre per i miei lavoretti manuali, cosa voglio di più? Un Amaro Lucano? Ma se sono astemia!
Cosa c’è di più tranquillo di una vacanza all’insegna della pace, fuori dal traffico e dalla bolgia sulle spiagge? E’ proprio necessario armarsi di bagagli e mettersi in viaggio? Mi rassegno e forse devo anche ammettere che non mi dispiace trascorrere le vacanze estive a casa mia.
Esco in giardino…oggi è già arrivata, con notevole anticipo, la calura estiva. Preparo tutto il necessario per il relax: la sdraio a righe verdi e bianche, il tavolino di rattan, le poltroncine di midollino, il lettino per prendere il sole, un bicchierone di spremuta, il posacenere per le mie immancabili sigarette (un viziaccio che non riesco a togliermi, quello del fumo!) e un buon libro da leggere. Non dimentico il gomitolo di cotone e l’uncinetto, giusto per cambiare attività quando l’occhio si stanca nella lettura! Meglio del posto sotto l’ombrellone al mare, dove ci si riempie gli slip di sabbia, in mezzo ad una confusione di gente che corre e solleva polveroni, che sbraita! E i vu cumprà che ti assillano ogni due per tre, che di cumprà proprio non mi serve nulla? E si scansa quella fastidiosa, noiosissima, deludente prova costume: meglio evitarla, anche se Thomas mi assicura che le ciccione americane non si creano nessun problema a mettere in mostra la loro cellulite, le chiappe cadenti e le pance trasbordanti e che io, al loro confronto, sono una silfide, malgrado l’età non più giovanile.
L’estate sta arrivando, anzi, è già qui, ed io mi sono attrezzata per affrontarla nel modo migliore. Casa mia, casa mia, per piccina che tu sia. tu mi sembri una badia! Ehhh….come dice il proverbio: “chi si accontenta, gode!”

Danila Oppio






2 commenti:

  1. Non sei sola. Ciao Danila!
    Graziella

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  2. Grazie cara! Poi sono riuscita ad andare un poco via, anche se non si è trattato di una vacanza! Un abbraccio Danila

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