IN QUESTO FINIR D’ESTATE 2019
Era per terra, sotto il secchiaio. Subito subito mi era sembrato un ragno d’acqua che stava tirando le cuoia, tanto era lo sgambettare in alto che faceva.
E invece era un GRILLINO!
Posato sul dorso, le lunghe antenne vibranti di traverso e in avanti come il berretto di un giullare e i suoi pon pon.
Ho preso una cartina e ho cercato di rimetterlo dritto, cioè a pancia a basso. Ma niente da fare. O non era quello che voleva o era così disperato che quel che voleva non lo sapeva più.
Forse ha sete. Allora ho bagnato un angolo della cartina e gliel’ho fatto scivolare su e rideposto in terra.
Dopo un po’, ripassando da quelle parti, ho visto che non c’era. Ho alzato la cartina… e lui era sotto finalmente a pancia a basso. Aveva preso la cartina come una copertina e l’ho lasciato lì nel suo rifugio. Tanto era fuori dalla portata dei miei piedi, non potevano calpestarlo nemmeno per sbaglio.
Domani guardo. Se non c’è + vuol dire che si è salvato (era molto vicino alla fessura sotto la porta finestra di cucina).
Infatti oggi non c’era +. Ho tolto la copertina dove aveva dormito al caldo e al riparo come in un ostello di passaggio.
Resta da dire che questo finir d’estate 2019 è stagione piena di GRILLINI, dentro e fuori casa…
Angela Fabbri (notte fra 13 e 14 settembre 2020
Mi è venuto spontaneo pensare ad una somiglianza con un altro verbo...IN QUESTO FRINIR D'ESTATE. I grilli, come le cicale, friniscono ma non penso che il tuo grilino lo facesse nella tua cucina, spaventato dal ritrovarsi a pancia in sù! Danila
RispondiEliminaChe faccia, quel Grillo! Visto così da vicino si vede proprio che è un Crostaceo! volevo dire un Artropode!
EliminaAngela