PERCHÈ DIRE NO AL VACCINO COVID19
E AI TAMPONI
Parliamo un attimo di Covid 19. I medici non dicono la verità, i politici tanto meno.
Mi ricollego all’articolo di Angela Fabbri, che afferma “niente vaccinazioni” e spiega le sue ragioni.
Oggi ho ascoltato un video di un medico che dice NO ai vaccini e NO ai tamponi.
E lo dimostra così. Lo dico con le mie parole e con qualche considerazione personale.
Il Covid 19 NON è un virus, ma un vaccino sperimentato per combattere l’influenza, e il 19 sta per la data di fabbricazione.: 2019.
Se ci sottoponiamo ai tamponi, apparirà sempre che siamo portatori sani di virus. Il nostro organismo è pieno di batteri e virus, e per questa ragione produce anticorpi per combatterli.
Quindi i tamponi evidenziano un qualsiasi tipo di virus, non espressamente il Corona Virus.
Qualsiasi tipo di vaccino antinfluenzale debilita le nostre difese immunitarie, col tempo diverremo sempre più deboli e non riusciremo più a vincere batteri e virus.
Vogliono ridurre la popolazione? Forse. Ma se non moriamo di Covid, di malattie varie o di vecchiaia, finiremo col morire di paura.
Questo vogliono fare i politici per destabilizzare le popolazioni. E i medici che tacciono o che sussurrano a bassa voce la verità, lo fanno per non perdere le loro baronie e le loro attività che, fino a prova contraria, vivono sulle malattie altrui. Quindi più malati, più lavoro.
E più medicine e vaccini, così che le aziende farmaceutiche e le farmacie che vendono i prodotti, ingrossano il loro giro d’affari sulla nostra pelle.
Meditate gente, meditate, rifiutate i tamponi e i vaccini che non servono a una beata minchia. E’ il nostro corpo che ci difende, reagendo agli attacchi virali o batterici. E solo lui sa come fare.
Angela ha ragione. E le mascherine? Servono solo a farci sembrare degli emeriti imbecilli, ma in certe occasioni sono una utile protezione anti Covid.
E’ solo l’igiene personale che aiuta a non prendersi dei malanni, e questo lo ha appurato il medico ungherese Ignác Fülöp Semmelweis che è noto anche come il salvatore delle madri quando, nel 1847 scoprì che, nelle cliniche ostetriche, l'alta incidenza di febbre puerperale poteva essere drasticamente ridotta mediante la disinfezione delle mani.
Danila Oppio
UN ATTIMO! Quel che racconti di quel che hai ascoltato da quel video lo sai solo tu. Io mi sono limitata a fare delle considerazioni sulle minime regole di igiene da rispettare: lavaggio delle mani e, aggiungo, lavaggio della faccia. Cose che ho sempre fatto e quindi non mi sembrano strane.
RispondiEliminaPer quel che riguarda la MASCHERINA ogni volta che uscivo ne ho sempre usata solo una MONOUSO al prezzo calante da 23 a 16 centesimi e che ho sempre buttato in un cestino dei rifiuti prima di rientrare a casa.
Angela Fabbri
E se leggi quanto ho scritto ti ho dato ragione, anche nell'inserire la scoperta di Semmelveis,la scoperta se vuoi dell'acqua calda, o per meglio dire, dell'igiene che il lavare le mani con sapone o prodotti disinfettanti, ha evitato di trasmettere infezioni alle puerpere, che spesso morivano proprio per la mancanza di igiene da parte del personale ostetrico. Erano altri tempi, ma resta sempre valido quanto hai affermato. Il mio discorso va oltre, ma si ricollega al tuo NO sui vaccini.
RispondiEliminaIl discorso su SemmelWeiss mi è piaciuto e conoscevo bene anche la faccenda di quella che fu definita
RispondiElimina'febbre puerperale' mentre non era altro che un'infezione provocata dal fatto che i medici, per ruolino, prima di visitare le pazienti, avevano lavorato allo studio dei cadaveri...
Angela Fabbri