Pablo Picasso: due donne che corrono
L’AMICA GENIALE
IN QUESTO FINIR D’ESTATE…O FRINIR D’ESTATE? PARLIAMO DI UN GRILLO FINITO NEL SECCHIAIO. Un grillo di cui Angela mi ha di recente inviato la storia con quasi un anno in ritardo, perché come lei dice:
Oddiiiio! io te l'ho fatto conoscere l'altro giorno. Puoi sempre dire che non l'avevi ricevuto perché all'epoca eravamo mortalmente arrabbiate... Il che è la verità. Ma io non smetto di scrivere se siamo mortalmente arrabbiate, sono solo + infelice. E sola. Adesso mi sento in compagnia. Come tutte le volte, in questi lunghi e sofferti anni, che abbiamo costruito insieme.
Non so. Io vorrei solo sapere come stai.
E poi guarda che la maggior parte degli scrittori mettono giù tanto tanto e poi accorciano accorciano...
Per me è diverso. Da anni scrivo come parlo. E viceversa...
Ma tu devi scrivere come Danila.
Angela
E allora leggiamo questo racconto sul grillo, dov’è evidente la sensibilità delicata dell’autrice.
IN QUESTO FINIR D’ESTATE 2019
Era per terra, sotto il secchiaio. Subito subito mi era sembrato un ragno d’acqua che stava tirando le cuoia, tanto era lo sgambettare in alto che faceva.
E invece era un GRILLINO!
Posato sul dorso, le lunghe antenne vibranti di traverso e in avanti come il berretto di un giullare e i suoi pon pon.
Ho preso una cartina e ho cercato di rimetterlo dritto, cioè a pancia a basso. Ma niente da fare. O non era quello che voleva o era così disperato che quel che voleva non lo sapeva più.
Forse ha sete. Allora ho bagnato un angolo della cartina e gliel’ho fatto scivolare su e rideposto in terra.
Dopo un po’, ripassando da quelle parti, ho visto che non c’era. Ho alzato la cartina… e lui era sotto finalmente a pancia a basso. Aveva preso la cartina come una copertina e l’ho lasciato lì nel suo rifugio. Tanto era fuori dalla portata dei miei piedi, non potevano calpestarlo nemmeno per sbaglio.
Domani guardo. Se non c’è + vuol dire che si è salvato (era molto vicino alla fessura sotto la porta finestra di cucina).
Infatti oggi non c’era +. Ho tolto la copertina dove aveva dormito al caldo e al riparo come in un ostello di passaggio.
Resta da dire che questo finir d’estate 2019 è stagione piena di GRILLINI, dentro e fuori casa…
Angela Fabbri (notte fra 13 e 14 settembre 2019)
Non sto trattando del grillo parlante o munito di copertina, ma di qualcosa di molto diverso, e per arrivare al nodo centrale devo utilizzare alcuni scambi di email tra Angela e me, avvenuti tra il 18 e il 20 agosto 2020.
Fintanto che il cervello combatte i brutti pensieri, e ti dà la forza di occuparti di te e della casa, oltre che della scrittura, stai tranquilla che niente di male accadrà. Del resto la tua razione di guai li hai avuti abbondantemente lo scorso anno, e quindi la cattiva stella ha smesso di oscurare il tuo cielo. Ora andiamo verso il fresco, con una bella idea che realizzeremo insieme, e spero che ne esca qualcosa molto speciale. Con i tuoi suggerimenti vedrò di rendere più scorrevole e unico il testo, almeno per la parte che mi riguarda. Sei già sintetica di tuo, io devo ancora lavorare sui miei sbrodolamenti dovuti al voler inserire le mie ricerche in realtà non proprio necessarie.
Ciao a presto
Danila
<< Ora andiamo verso il fresco, con una bella idea che realizzeremo insieme, e spero che ne esca qualcosa di speciale. >> Ohhhhhhhhhhh finalmente! che parole meravigliose che scendono a tranquillizzare il cuore che altrimenti corre veloce come un gatto...
Lo so che tu riporti nei tuoi pezzi gli studi che hai fatto per imparare. Dicevo solo che forse puoi farne una specie di riassunto o di citazioni invece che lasciarli per il lungo e per il largo,
e qui ho fatto fuori una zanzarina che svolicchiava sulla tastiera, appena mi si è fermata sulla mano sinistra, ormai, quando sono in forze e non demoralizzata come un vecchio gatto che si lascia morire, potrei acchiappare le zanzare per le ali... Sempre esagerata! l'Angela è di una presunzione proprio senza confini e basta di me così
scriverne il succo come hai fatto in ONEIRIKOS (che erano un po' troppi anche lì e mi è dispiaciuto) .
Non so proprio se sono riuscita a esprimermi, ma ho fatto un incredibile esperimento di scrittura new new e new!
Angela
Gli studi che faccio per imparare li ho sempre salvati sul blog, (almeno quelli che m’interessavano in modo particolare) ma a volte esagero, riportando il frutto delle ricerche, invece di condensarlo con parole mie. Devo imparare anche a far questo e grazie a una speciale amica che si chiama Angela. Questo tuo esperimento di scrittura è interessante!
Non l'ho mai vista ma solo sentita per lungo tempo la pubblicità di quella serie televisiva ispirata al libro di Elena Ferrante che tratta di una duratura amicizia tra due donne. Ecco, la nostra non è poi di così lunga data, intensa questo sì. Penso che si possano mantenere rapporti con alcune amiche d'infanzia, ma non sempre sono così frequenti e quasi mai tanto coinvolgenti. Vedendo queste due amichette (erano preadolescenti nei trailer) che correvano lungo un viottolo, e osservando il sorriso e lo sguardo di una di loro, ritrovo te. Anche se ci siamo conosciute in età adulta, mi pare di averti frequentato fin da bambina. E questa storia te la devo raccontare con qualche immagine, perché il titolo ti rappresenta: sei tu l'AMICA GENIALE che ho sempre cercato.
Stasera metto giù qualcosa e vorrei tanto che quanto scriverò entrasse a far parte del NOSTRO LIBRO. Perché questo è un grande traguardo per noi due, insieme per davvero in un'avventura straordinaria.
Danila
Questo tuo racconto del grillino lo hai prima narrato al foglio sul quale scrivi piccoli fatti giornalieri e colmi di attenzione, poi l’hai condiviso con me. Scriverò anch'io una breve storia sull'amica preziosa e geniale di nome Angela. E ti piacerà, ne sono sicura.
Scriverai sempre come Angela ed io come Danila, ma Danila deve imparare ad essere più stringata, anche se il nostro stile di scrittura si differenzia notevolmente, e devo smetterla di dilungarmi troppo e sintetizzare i miei pensieri. Cosa non facile, se non ci sono riuscita finora, ma bisogna pur provarci, vero?
Danila
Bene, Mi sono fermata con te lo spazio di una lavatrice di 2 ore. Adesso è finita. Aspetto a aprirla che si raffreddi e intanto vedo di lavare i piatti. I capelli li ho lavati prima, alle 16. Il letto è fatto con le federe cambiate, la cena ce l'ho e vedremo quando e come. Sì, restano proprio i piatti e poi vuotare la lavatrice.
Sono stata un bel po' seduta qui con te.
Ciao. A + tardi.
Angela
Ti ringrazio per tutto il tempo che mi hai dedicato. Mentre leggevo di volta in volta le tue email di oggi, mi sono soffermata su quell'idea che mi ronza in testa e che desidero realizzare. Perché oggi ci siamo dette - soprattutto mi hai detto - quelle parole che attendevo da tempo. Sono come sigilli nel mio cuore e quindi ti meriti una risposta adeguata, per quello che rappresenti.
Ed è questo il rapporto che ho sempre desiderato tra noi. Abbiamo bisogno l'una dell'altra. Dammi solo il tempo di dimostrarlo.
Buona serata adesso una sigaretta me la fumo, in barba alla tosse, al medico che suggerisce di smettere e a mio marito che mi rompe ogni volta che me la voglio gustare. Ah, potessimo fumare insieme, prenderci un caffè la mattina insieme, uscire per una passeggiata insieme, e leggere le nostre cose insieme, discutere allo stesso tavolino… quanto lo desidero!
Danila
Angela la notte scorsa ha fatto uno strano sogno che mi ha raccontato, magari di quello ne parliamo un’altra volta. E così risponde:
Tra il sogno e la strana realtà che mi circonda, non oso sperare e ho una grande paura anche della felicità. Così mi sento.
Il tempo c'era ed era quel tempo lì, poi bisogna che faccia il resto e anche solo provare a mangiare non è un esercizio facile ma ci sono riuscita. Comunque, oggi, dopo quel sogno del Ponte e dei 2 Vescovi, mi sento ancora sulle nuvole. Il pc non mi fa bene, così come non sopporto di stare al telefono. HO BISOGNO di parlare di faccia alle persone.
Anche se poi mi emoziono sempre. E mi vuole del tempo per farmi passare l'emozione...
Per la sigaretta dopo il caffè, va proprio bene. Fumo sempre una sigaretta dopo il caffè.
E se non lo faccio, quella sigaretta mi manca... come mi manchi tu, se non ti offendi e invece mi capisci perché sai cosa vuol dire 'quella' sigaretta dopo il caffè...
A domani,
Angela
Ho imparato a non offendermi esattamente come tu hai imparato a essere meno severa. E così il nostro rapporto fila su binari sereni. Sappiamo di volerci bene, e abbiamo sperimentato che se avvengono lunghi periodi di silenzio tra noi ci manchiamo a vicenda.
Nella mia testa c'è già tutto il pensiero da buttar giù scritto, che comprende parte del contenuto delle nostre ultime email.
Sei l'AMICA GENIALE, quella speciale fuori dagli schemi, e ho sempre molto sofferto quando tra noi nascevano delle incomprensioni che ci separavano per lunghi periodi.
Quindi ora lo sai, e lo hai sempre saputo, che sei annidata nel mio cuore fin dai nostri primi scambi di email.
Danila
Ecco, potremmo scriverci una storia su a 'quella sigaretta dopo il caffè'...
Angela
Certo, un po' di materiale lo abbiamo già ricavandolo dalla corrispondenza di ieri e se vorrai aggiungere altro, mettiamo insieme il tutto. Ti abbraccio stretta stretta..Oggi fa meno caldo e un abbraccio anche se virtuale, fa bene a entrambe.
Danila
E mi fermo qui nel riportare la nostra corrispondenza email di questi due giorni, ma era necessaria per evidenziare il tipo di rapporto che c’era e che c’è ancora tra noi. Riprendendo per un attimo la storia dell’Amica Geniale, mi ha colpito la fuga verso il mare, quella di due giovani esistenze legate tra loro da una forte intesa. Ho immaginato di ripetere la stessa cosa con Angela, come per un veloce ritorno al passato con lei, anche solo per lo sprazzo di un sogno, a correre verso il futuro, insieme, per arrivare a scrivere qualcosa di bello, fatto finora separatamente. Le amiche della fiction erano unite, come noi, dalla passione per la lettura e la scrittura.
Angela scrive i suoi libri e i suoi racconti ed io i miei ma, a parte pubblicare sul blog Versi in Volo le sue opere, non siamo mai arrivate al punto di costruire qualcosa INSIEME.
Angela a mio avviso, e secondo il parere di tanti suoi estimatori, ha un modo tutto speciale di intendere la scrittura, un po’ fuori dalle righe e proprio per questo straordinario: STRA/EXTRA - ORDINARIO, insomma non comune, come non è comune il suo modo di porsi nei rapporti con gli altri.
Conquistare la sua fiducia è stata una vera impresa, un arduo cammino il cui sentiero mi appariva costellato da sassolini appuntiti dove camminavo scalza e mi facevo male. Angela non ha un carattere accomodante, e se ha da dirti qualcosa in faccia (nel nostro caso in scrittura) non te lo manda certo a dire. Capitava che mi offendessi facilmente e lei neppure comprendeva la ragione per cui le rispondevo a tono, per lei era giusto ciò che mi diceva, amante com’è della sincerità, così si litigava aspramente e ci si diceva “addio”.
Quegli addii mi provocavano ferite laceranti perché non li volevo e non li capivo. Passavano mesi, recentemente è trascorso un anno durante il quale non ricevevo sue notizie, e sapevo che stava vivendo momenti terribili circa la sua salute. Così in segreto chiesi informazioni a una comune amica che gentilmente mi riferiva quel poco che sapeva.
Poi Angela mi ha inviato un documento, del quale credo parlerà lei stessa, e tutto è ricominciato come se quel tempo vuoto non ci fosse stato. Certo che c’era stato, e com’è pesato, ma tendo a rispettare i tempi altrui, non forzo se il momento non è ancora maturo.
E il momento è arrivato con un’idea GENIALE che non poteva nascere che da un’AMICA GENIALE. E questo è il significato del titolo. Non abbiamo mai trascorso l’infanzia insieme, neppure la giovinezza perché il nostro rapporto amicale ha avuto inizio nei primi mesi del 2012, quando ormai eravamo entrate nell’età matura. E non ci siamo neppure mai incontrate di persona, anche se qualche timida foto sul Web ce la siamo scambiata nel corso degli anni in un modo o in un altro. E ci siamo spesso raccontati i nostri giorni da quella data finora, per trasmetterci i nostri pensieri, al fine di conoscerci meglio Sempre di più ci siamo avvicinate con maggior fiducia, con meno diffidenza, fino a raggiungere una perfetta intesa, al punto tale di ricevere la proposta di Angela e accettarla all’istante: quella di scrivere un libro insieme. Detto fatto. Questa è la mia conclusione a sigillare una perfetta unione d’intenti. E ora un caffè e una sigaretta ci stanno bene, in attesa di poterli gustare tra noi, magari mentre sfogliamo il libro che abbiamo scritto.
Danila
E' bello il tuo racconto, lo hai pensato e pesato con la testa e col cuore, non si può osare + di così. Grazie.
RispondiEliminaE grazie anche di aver cambiato in 'severa' quell'altra parola aggressiva che non si adatta a me. Severa sì. Lo sono. Prima di tutto con me, sempre. Solo qualche volta con le persone che amo e a cui tengo per la vita. Tutti gli altri li tratto coi guanti, guanti SINCERI, naturalmente!
Una curiosità: finora solo io avevo estrapolato in un discorso quotidiano 'EXTRA-ORDINARIO' da 'STRAORDINARIO', è stato bello ritrovarsi in te.
Mi auguro davvero d'incontrarti presto. E quando ti vedrò arrivare. E quando mi vedrai arrivare.
Avremo pronta ognuna la sua sigaretta. Da fumare finalmente in pace e insieme.
Angela
Grazie per quanto mi dici e spero proprio che un caffè e una sigaretta potremo presto berlo e fumarcela insieme che sarebbe ora!
RispondiEliminaCiao
Danila