Questo STRANIERO
Questa notte ho sentito ripetere una volta di troppo che “La Gente odia lo Straniero”.
Io non conosco nessuno che odia lo straniero, anzi, non conosco nessuno che odia.
A furia di ‘MASSAGGIARE’ i nostri cervelli con questi ‘MESSAGGI’, finiranno per
riuscirci a farci odiare! Così come con tutti i bombardamenti mediatici sono riusciti a continuare con costanza la demolizione di tutti i valori e a dare la sensazione del NULLA a chi al nulla non ha mai lontanamente pensato.
Certo, non tutti possono esserci simpatici, ma neanche noi possiamo essere simpatici a tutti. Qualcuno antipatico ci ha da essere, è normale, talvolta è anche proprio solo ‘chimica’!
Personalmente conosco e frequento molti stranieri, trasferiti a Ferrara da molte parti del mondo, e devo dire che mano a mano che approfondivo la conoscenza le cose potevano cambiare e chi mi attraeva poi mi ha deluso e chi mi appariva indifferente si è rivelato di un’umanità simpatica e spontanea.
Ma lo stesso fenomeno si è da sempre verificato anche con le conoscenze ‘italiane’!
Significa sereno scambio di se stessi con gli altri e può portare o meno all’amicizia. Lo sappiamo tutti e tutti l’abbiamo sperimentato nel corso dell’esistenza.
Certo se, come la forza mediatica ci spingerebbe a fare, restiamo a guardare e basta lo straniero, cioè chi vien da fuori (*), con DISTACCO, per forza che può entrare il DUBBIO.
E il DISTACCO è così simile al VUOTO, al SENZA VALORE, al SENZA SIGNIFICATO, al NULLA di cui parlavo all’inizio.
Angela Fabbri
Ferrara, 10 e 11 ottobre 2019
(*) CHI VIEN DA FUORI.
Il forestiero, quello del paese vicino, che cavalca a pelo invece di usare un sano barroccio, porta scarpe con troppi lacci, tiene i capelli troppo corti (non è vero che gli danno un’aria strana?) e poi sua moglie usa pentole diverse dalle nostre (lo so perché me ne ha parlato) dove cuoce robe che non stanno né in cielo né in terra…
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