IL TEMPO DELLE MELE E QUELLO DELLE NESPOLE
Quando si era giovani si pensava: “ho tutta la vita davanti”.
Con questo leitmotiv si tendeva a sprecare TEMPO prezioso. Domani sarà un altro giorno, e rimandando nel TEMPO, di giorni se ne perdeva parecchi.
Quello era il TEMPO delle mele.
Non ci passava dalla testa che si muore anche da giovani. Semplicemente ci credevamo eterni.
E così, se non si è morti giovani, ci si ritrova con un sacco di anni sulle spalle che ci curvano per il loro peso. Che ci rallentano i movimenti, che ci regalano dolori e malattie di ogni sorta.
Allora si fa il punto alla situazione, fintanto che si è ancora in TEMPO.
Quanto TEMPO avrò a mia disposizione, con un cervello ancora pensante, con le gambe che ancora mi portano, con il cuore che batte? Certo potrò anche campare cento o più anni, ma in quale stato fisico e mentale?
Il TEMPO è quello che ancora ci concede la possibilità di sentirsi vivi, di essere indipendenti. Il resto che rimane è solo un sovrappiù. Quando arrivi ad aver bisogno di una badante, di assistenza medica e psicologica, quando non sai più neppure infilarti un paio di calzini, o di farti il bidè, sei sempre vivo, ma che vita sarà mai?
Così acceleri la corsa, dormi di meno e fai di più perché il TEMPO vola e non te ne lascia altro, se non briciole di vita.
E ti domandi: perché quelle cose che desidero fare oggi, non le ho fatte a suo TEMPO? E questa parola TEMPO diventa sempre più insistente, più pressante.
Si arriva così presto al TEMPO delle nespole, quelle che pazientemente maturano sotto la paglia! E quando ti senti pronto a realizzare i tuoi sogni, non te ne resta che ben poco di TEMPO.
Allora chi ha TEMPO non perda TEMPO.
Danila Oppio
Ebbene, sì. Apparteniamo a quella triste età che racconti. Ma, tornando all'indietro, so che non avrei potuto usare + di così il Tempo che avevo a disposizione. E, per dirla in allegria, l'ho vissuto anch'io IL TEMPO delle MELE, nel senso che, quando fu il tempo, le ho raccolte in campagna...
RispondiEliminaAngela
Lo so, hai scritto di quel periodo di raccolta mele. un tempo molti studenti se ne occupavano. Ora non saprei. Non credo che siamo noi ad essere appartenuti a quella TRISTE età. Il mio è piuttosto un monito per la gioventù odierna, che perde tempo con i giochini elettronici, con i cellulari usati indiscriminatamente, con i social e questo se va bene, poiché ci sono giovani che si danno all'alcol e alla droga e che perdono amore per la vita. Non perdono solo tempo, giocano con la propria esistenza e spesso finiscono male. Di questo mi preoccupo. Anche se ovviamente ci sono giovani che si danno da fare per crearsi un futuro, studiando o imparando un lavoro che li renda indipendenti...governo premettendo, poiché mi pare che scarseggino posti di lavoro e soprattutto non esiste più la sicurezza di un impiego continuativo.
RispondiEliminaDanila