Ieri abbiamo potuto finalmente ritirare la targa artistica e la motivazione del premio, riguardante la qualificazione per il concorso "La Mole" di Torino.
Il critico artistico-letterario Annamaria Cossu Criscuolo così ha scritto:
VIOLENZA
In memoria di Jyoti Singh Pandey e di tutte le donne violate e uccise da esseri spregevoli
Orribile gioco diventato cronaca, ma parlarne, se non diminuisce la pena, certo si fa denuncia sociale e doverosa. Di questo coraggioso tema si è fatto carico l'autrice che in modo essenziale riesce a comunicare disgusto e rabbia, mentre la violenza si srotola come un grande tappeto di sangue. Questa lirica scritta con perfetta padronanza linguistica, rappresenta un punto fermo di condanna condivisa per gridare al mondo che Singh Pandey è ancora tra noi.
Ecco la poesia premiata ex-aequo con le altre nove.
VIOLENZA
(In memoria di Jyoti Singh Pandey e di tutte le donne violate e
uccise da esseri ignobili)
Hanno
straziato il suo cuore
Mandandolo
in frantumi
Sminuzzato
in coriandoli
In
mille schegge di sangue
Rappreso,
ormai bluastro
Poiché
il rosso è scomparso
Dentro
vene di cemento
Ora
indurita e ripiegata
In
se stessa gelida
Statua
di pietra serpentina
Di
quel cuore raccoglie
Il
poco che ne è rimasto
Qualche
briciola dimenticata
Da
ghignanti iene bavose
E
famelici avvoltoi rapaci
Tutti
fanno festa al banchetto
Di
ciò che di lei rimane
Ubriacandosi
e schiamazzando
In
volgarità e insipienti lazzi
Trasformata
in freddo marmo
Lacrima
gocce di piombo
Lentamente
spirando
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