La mia distrazione è cronica, riguardo alla visione di un film. Di solito non ricordo il regista, spesso neppure il titolo, tanto meno gli interpreti. Per non parlare della storia. Li guardo, mi diverto al momento, poi cancello. E se mi chiedono: "Hai visto quella pellicola?" fin che non mi accennano al contenuto, e allora ricordo di averla visionata. Ma dopo essermi immersa nella storia creata da Woody Allen, non posso più dimenticarla.
Il film inizia con inquadrature di Parigi, così belle da parere quadri d'impressionismo. Ma è la storia che affascina
Gil e la sua fidanzata Inez sono in vacanza a Parigi con la famiglia e con due amici in cui si sono casualmente imbattuti. Gil è uno sceneggiatore di successo che, stanco della vita e del mondo di Hollywood, si prende una vacanza per trovare l'ispirazione necessaria a completare il suo primo romanzo, compito in cui viene scoraggiato costantemente dalla fidanzata e dagli altri amici, che sminuiscono le sue aspirazioni letterarie e ritengono, pragmaticamente, che la carriera di sceneggiatore sia più remunerativa e preferibile a quella di scrittore.
Rimasto a passeggiare in solitudine nella notte parigina, Gil accetta un passaggio su di una bella vettura d'epoca. Per incanto, l'aspirante scrittore statunitense si ritrova trasportato di novant'anni indietro nel tempo, nella mitica Parigi degli anni venti e della "generazione perduta", su cui ha sempre fantasticato.
Qui, per una notte, incontra gli scrittori e gli artisti che a quell'epoca soggiornavano a Parigi: lo scrittore Francis Scott Fitzgerald con la moglie Zelda, il compositore Cole Porter che prova la sua Let's Do It al pianoforte, Ernest Hemingway che gli offre lezioni di scrittura e di vita; e poi Salvador Dali, Luis Bunuel, Pablo Picasso e molti altri. Quando la notte giunge al termine e si ritrova nel XXI secolo, Gil vuole a tutti costi tornare indietro, e ogni notte - a mezzanotte - accetta un passaggio da quell'auto.
Mentre vive in quella che considera l'età dell'oro, si innamora di Adrienne, già compagna di Picasso e di Amedeo Modigliani. i due subiscono lo stesso incanto e si ritrovano proiettati nel Maxim's della Belle Epoque, l'epoca vagheggiata da Adrienne come la vera età dell'oro : incontrano così Henry de Toulouse- Lautrec, Paul Gauguin, Edgar Degas e Gil scopre che il vagheggiamento di un "glorioso passato ormai perduto" è un'aspirazione ricorrente nell'animo umano, in tutte le epoche storiche, quando si preferisce guardare nostalgicamente a un romantico passato, piuttosto che accettare la banalità e l'insoddisfazione del presente e guardare con incertezza al futuro.
Lasciata Adrienne – decisa a rimanere nella Belle Époque – Gil ritorna alla sua epoca dove, abbandonata la fidanzata Inez, si ritrova con la sua solitudine, di notte, su un ponte sulla Senna. il reincontro con una ragazza parigina conosciuta al mercato delle pulci e la scoperta del comune amore per le notti parigine a piedi sotto la pioggia, lo risolverà finalmente all'abbandono del vagheggiamento per il passato e all'accettazione del suo presente.
In questo film, ciò che colpisce l'occhio, sono le ambientazioni storiche e le ricostruzioni dei personaggi, delineati in modo così realistico, da avere la netta impressione che si tratti della reale presenza dei famosi scrittori e pittori del tempo.
Regia e sceneggiatura di Woody Allen
Personaggi ed interpreti principali:
Gil: Owen Wilson - Inez: Rachel McAdams - Giuda al museo: Carla Bruni - Adrienne: Marion Cotillard - Gertrude Stein: Kathy Bates . Salvador Dalì: Adrien Bates -
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