Suicidio di massa
Ma i lemming sono soprattutto conosciuti per una sorta di leggenda metropolitana, secondo la quale compiono suicidi di massa quando migrano. Ci sono diverse storie che la raccontano e hanno tutte gli stessi elementi in comune: enormi colonie di lemming che di punto in bianco si spostano dirigendosi verso corsi d’acqua, dirupi e scogliere da cui si gettano ponendo fine alla loro vita. In realtà le cose vanno diversamente.
Ma i lemming sono soprattutto conosciuti per una sorta di leggenda metropolitana, secondo la quale compiono suicidi di massa quando migrano. Ci sono diverse storie che la raccontano e hanno tutte gli stessi elementi in comune: enormi colonie di lemming che di punto in bianco si spostano dirigendosi verso corsi d’acqua, dirupi e scogliere da cui si gettano ponendo fine alla loro vita. In realtà le cose vanno diversamente.
Come molti roditori, anche i lemming si riproducono con
estrema velocità, quindi le loro colonie si ingrandiscono a tal punto da
rendere necessario uno spostamento quando hanno esaurito le risorse per
sopravvivere nella porzione di territorio in cui si trovano. La migrazione
verso nuovi territori avviene in massa e rapidamente, per ridurre al minimo il
rischio di esporsi ai predatori, a cominciare dagli attacchi aerei dei rapaci.
Questi animali se la cavano abbastanza bene anche in acqua, quindi a volte decidono
di attraversare corsi d’acqua o tratti di mare lungo le coste. Si spingono fino
al limite e accade che alcuni esemplari non ce la facciano e anneghino prima
dell’arrivo. L’osservazione di questo comportamento, combinato con la costante
fluttuazione nel numero di esemplari nelle colonie, ha contribuito al mito dei
suicidi di massa.
Questo preambolo, quasi a ricollegarsi con quanto sta accadendo da anni, nelle acque del Mediterraneo. Gente disperata che si fa imbrogliare da scafisti disonesti, che sovraccaricano vecchie bagnarole di uomini, donne e bambini, che spesso naufragano, causando decine o centinaia di morti.
Ma l'Europa cosa ci sta a fare? Non dovrebbe monitorare il mare, in modo da prevenire certi disastri e tragedie umane? Oggi leggo di questa notizia sui giornali:
Lampedusa, nuovo naufragio di un barcone: almeno 34
morti e oltre 200 in salvo
Dopo
la tragedia del 3 ottobre (con 339 vittime) ancora una sciagura nel canale di
Sicilia. La Marina Militare soccorre la maggioranza dei migranti caduti in
mare. Letta: "Drammatica conferma dell'emergenza". L'Ue: "Serve
una grande operazione di sicurezza: senza le azioni concrete la solidarietà è
vuota"
Speriamo sia presto messa in atto, questa grande operazione di sicurezza, la cui operatività era prevista per il 2 dicembre...troppo in là nel tempo e, nel frattempo, molti esseri umani, che lemming non sono, perdono la loro vita in modo atroce.
Danila Oppio
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