Ieri notte,
volendo stare alzata più a lungo per non pensare, e andare a dormire molto
tardi ( infatti sono andata a dormire alle 3 e un quarto) ho avuto l'occasione
di vedere il programma di Marzullo sul teatro.
E vi ho trovato
due commedie che danno adesso adatte a noi:
Per te
"SOLI PER CASO" con Paola Gassman. Lei, mentre recita, ti
assomiglia o almeno come ti immagino, e secondo me è da portarci Carlo. E' un
quadro su una famiglia, madre, padre e tre figli grandi, due maschi e una
femmina.
Per me c'è
" PENSAVO FOSSI UNA SACHER E INVECE SEI UNA FIESTA" che parla di
ciò che uno si aspetta da una persona e se ne illude e poi trova che non è
così.
Angie
Ed io, carissima, mi sono molto incuriosita, così stamattina ho cercato qualcosa che riguardasse queste due pièce teatrali. Ho sempre frequentato i teatri, fintanto che ne avevo la possibilità, ora mi mancano, grazie infinite per avermi portato a teatro, anche se solo con l'immaginazione.
Dani
Commedia, novità italiana, di grande attualità
in cui è centrale il tema della famiglia. Una coppia di genitori ha finalmente
tagliato il cordone che la legava ai propri figli, due maschi e una femmina,
ormai adulti e lontani da casa. Papà e mamma, infatti, cominciano a sentirsi
liberi di tornare a vivere una vita di coppia dopo che per anni si sono
sacrificati per il bene dei loro figli e tentano di tornare a fare cose di cui
avevano perso il gusto dedicandosi a se stessi e ai propri hobby fino a riscoprire
magicamente il "tempo libero". Ma l'immaturità dei
"bamboccioni" li costringe presto a tornare nell'accogliente nido
familiare con un susseguirsi di situazioni comiche imprevedibili. La coppia di
genitori (Paola Gassman e Pietro Longhi) vedrà ben presto svanire il sogno di
libertà che si era appena materializzato tra loro e, in un crescendo comico,
dovrà adoperarsi per svuotare il nido un'altra volta.
All’HulaHoop Club,
piccolo spazio teatrale nel cuore del Pigneto, quartiere romano che da anni
ormai ospita la cultura sperimentale capitolina, è in scena lo spettacolo Pensavo
fossi una Sacher invece sei una Fiesta, scritto, diretto e
interpretato dalle giovani attrici Federica Seddaiu e Giulia Nervi.
Il luogo è piccolo, forse non adibito per ospitare una grande platea, ma
l’atmosfera intima e piacevole fa dimenticare la mancanza del comfort tipico
degli stabili. Le due attrici danno inizio alla rappresentazione facendo
fondere il momento del convivio con il nucleo vero e proprio dello spettacolo.
Federica è alla ricerca di Giulia, che si è fatta beffe di lei facendole
credere di essere uscita (si trova invece sul palco per attrarre tutta
l’attenzione). Da questo spunto iniziale si snoda la divertente messinscena,
congiura verbale contro gli uomini sotto forma di comica GAG. Le due artiste
mescolano il tenue formalismo accademico con i colori più accesi dello stampo
cabarettistico, dando vita ad una divertente rappresentazione dai toni
dolce-amari, attraverso la quale son filtrati i sottili fili della riflessione
impegnata. Il richiamo iniziale a Ricci/Forte, i famosi e trasgressivi registi
della scena sperimentale d’avanguardia, sembra calzante: mentre negli
spettacoli dei due artisti c’è l’autoconfessione e la donazione totale dell’Io
da parte dell’attore nei confronti dello spettatore, qui vi è la confidenza
personale che le attrici fanno al loro pubblico, ricoperta da una veste di
leggera ironia mescolata a sarcasmo, che non per questo conferisce meno
spessore al tema trattato. Si ride sulle note di “E’ la tuta è...”, canzoncina
sulle note della più celebre “E’ l’amico è...”, che invece di celebrare,
denigra l’indumento come "anti erotico" per eccellenza. Le due
attrici, provenienti dall’accademia, e preparatissime sulle tecniche di
interpretazione, hanno scelto di scrollarsi di dosso le convenzionalità formali
della scena, per dare spazio ad una carrellata di forme, che hanno avvolto le
sfortunate vicende amorose vissute dalle due interpreti. Infine c’è stato anche
lo scambio col pubblico, un confronto che si è fatto subito caldo,
coinvolgente, fatto di storie di tradimenti o finali pseudo-drammatici. Il
vademecum delle mosse da fare e da non fare è stato affiancato all’elenco delle
frasi più celebri, usate da chi sta per chiudere una relazione o un flirt e non
sa quale sia il modo più indolore. Le due attrici hanno provveduto a tradurre
frasi cliché, che vengono fraintese il più delle volte da chi, innamorato, non
è in grado di leggere fra le righe o meglio nel reticolo intricato di una
storia che non funziona... Un storia che spesso può apparire come una Sacher
per chi “non ci vede più dalla fame”, ma che in fondo è soltanto una Fiesta.
(Pensavo fossi una sacher invece sei una Fiesta); Regia: Giulia Nervi, Federica
Seddaiu; drammaturgia: Giulia
Nervi Federica Seddaiu; luci:
Francesca Fassu; scenografie:
Giulia Nervi, Federica Seddaiu; interpreti:
(Giulia Nervi), (Federica Seddaiu)teatro
e date spettacolo: HulaHoop 16/17/18 novembre 2013
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