Ha suonato
Per tutta la notte
Il violino che ieri
Scordato, taceva
Le grotte di Fingal
Come vorrei in loro
Perdere i miei passi
La Moldava impetuosa
Scorreva ruggendo
L’Imperatore nella reggia
Danzava il suo valzer
Ignaro
Danila Oppio
da Smemoria e memoria poetica
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