A seguito della pubblicazione di VISIONE, un brano inserito nel libro di Angela Fabbri Il sesso degli angeli, desidero presentarlo attraverso cinque recensioni pubblicate sul sito http://www.literary.it/
Cosa
succederebbe se per caso un Angelo si innamorasse? Se questa “figura”
ultraterrena, alla cui bontà e onnipresenza i nostri genitori ci hanno abituato
sin dall’infanzia, dovesse conoscere e vivere il sentimento della passione,
perdendo così l’orientamento?
È quello che si chiede l’autrice di
questo racconto malgrado sia consapevole di affrontare un compito piuttosto
arduo: «Prima o poi, me lo sento,
qualcuno vorrà ancora una volta discutere del sesso degli angeli. È una storia
antica quanto il mondo. e una materia difficile da trattare, spesso sfuggente,
scarsamente riconducibile alla realtà. Spero di non essermi scelto un compito
superiore alle mie forze. Perché un angelo è un angelo sia che stia attaccato
alle stelle sia che sprofondi nelle più buie caverne del creato».
Originale
questa breve storia lo è senza dubbio per via dei contenuti, anche se questo
non è sufficiente a spiegare il piacere che suscita nel leggerla. Essa è
soprattutto divertente, come le “scivolate d’ala” di cui è vittima il protagonista,
e su cui ci informa dettagliatamente il suo biografo quando riferisce ad
esempio il dialogo con Lucifero:
«Si può sapere perché diavolo cerchi tanto le
tue ali? A che cosa ti servono? … Questa roba è tua, credo… PIUME. Nient’altro
che piume. Di cos’altro pensavi che fossero fatte?…».
Scanzonata lo è anche la scrittura, che si presenta
coinvolgente, ricca di riflessioni e di sentimenti con i quali persino un
angelo-innamorato può familiarizzare: dalla collera allo stupore, alla noia,
all’impazienza. Una scrittura che arde come quella fiamma calda che si accende
in chiunque abbia la fortuna di incontrare la “persona giusta”. Un ritmo
narrativo capace pertanto di tracciare una strada che porta il lettore “alle
stelle”.
Recensione di Marilena Genovese(Literary 9/2010)
Narrativa. Volendo definire un romanzo di questo tipo si
potrebbe coniare la denominazione di Grande Fantasia: sospeso tra la garbata
ironia e la fiaba, si avvale di svariati caratteri tipografici per evidenziare
o distinguere particolari momenti della narrazione. Una struttura organica però
esiste: l’opera è infatti divisa in tre parti o libri. Nel primo la
suddivisione ulteriore è per atti. Nel 2° (La stella cometa) l’angelo parla in
prima persona. L’ultimo (Musica per corpi celesti) è il più ‘variopinto’ e
fantasioso anche come linguaggio: l’armonia delle sfere (cfr. Macrobio) pare
essere idonea agli angeli. C’è infine un’appendice dedicata a un angelo
decaduto (Lucifero). Significativo il discorso ‘angelico’ di p. 77, es. ‘Perché
il desiderio, nella mente e nel cuore, è prima di tutto verità’, concetto che
rievoca sant’Agostino.
Recensione
di Luciano Nanni(Literary 6/2010)
L'Angelo di Angela
«Prima o poi, me lo sento,
qualcuno vorrà ancora una volta discutere del sesso degli Angeli.... Così
comincia l'Autore. E un Angelo compare danzando fra i Cieli, li sbeffeggia,
viene scacciato e perde l'orientamento. Ma una Cometa, uscita chissà come dalle
incandescenti fucine del Cosmo, gli indica la strada. Destinazione è la Terra.
Là dove l'Autore scopre i suoi limiti e getta la spugna, mentre l'Angelo
ritrova la Cometa e vola con passione fra le sue braccia. Ma, fra un Angelo
senza sesso e una Cometa senz'anima, quale amore è possibile?, si chiedono gli
altri protagonisti. Allora, proprio per amore, entrano in gioco le ali: chi le aveva e le ha
cedute, chi le raccolse, chi le buttò, chi le perse, chi le trovò, chi le
nascose, chi le scoprì, chi le prese in prestito, chi le donò e chi le ha, le
ha sempre avute e non lo sa. Tutti i mondi, a questo punto, vengono tirati in
ballo e trascinati via. Finché una musica dolce non apre a un uomo e a una donna le Porte del Paradiso. E
Lucifero che, premuroso come sempre, si preoccupa di richiuderle, appendendovi
un cartellino: Qui, del sesso degli Angeli, rimasero incinte le stelle».
Così riassume la
"sinossi creativa", riportata in quarta di copertina, del nuovo
imprevedibile romanzo di Angela Fabbri: Il sesso degli Angeli (Este Edition, 2001). Già
autrice dell'altrettanto originale Giochi tremendi (Este Edition, 2000), Angela
Fabbri ci sorprende stavolta con una sorta di serial narrativo in tre puntate:
"Tre Angeli in uno", "La stella Cometa" e "Musica per
corpi celesti", che corrispondono alle tre parti del romanzo, in cui si
alternano antiche fantasie e realtà futuribili, scambi di personalità e
riflessioni filosofiche, digressioni dentro a digressioni come fossero scatole
cinesi, angeli, demoni, stelle comete, personaggi impossibili, ecc. Tutti con
le loro peculiari "voci" (distinte dai diversi caratteri tipografici
nella pagina), e tutti faticosamente ordinati dal Biografo dell'Angelo:
misteriosa figura di narratore che svolge il bandolo dell'inestricabile e in
qualche modo "epicomitologica" vicenda. Anche se poi la sensazione
che rimane, al termine della lettura dell'articolata metafora, è che la
straordinarietà della storia risiede proprio e paradossalmente nel suo
umanissimo significato.
Recensione di Riccardo
Roversi(Unpodiversi 11/2002)
Dopo la raccolta Giochi tremendi, la ferrarese Angela Fabbri
ripropone la sua vena metaforica con la favola cosmica, Il sesso degli angeli, edito dalla Este Edition.
Il tema è ambizioso, ma l'autrice lo affronta con ironia e leggerezza, in modo
da rendere più accattivante il messaggio morale che il racconta illustra.
L'opera ha la struttura del romanzo breve ma è sperimentale, sia nella grafica
(che alterna neretti e corsivi, maiuscole e minuscole), sia nella inedita
strutturazione in capitoletti (che riproducono nel terzo libro, ad esempio, i
vari movimenti musicali).
Non mancano inoltre i momenti
di meta-linguaggio, come nella divertente personalizzazione dei segni di
interpunzione. Angela Fabbri vive a Ferrara, dove scrive e disegna fin dal
1960.
Redazionale (Caleidoscopio Ferrara 1/2002)
L'angelo caduto che si innamorò della cometa
E' dedicato a Bella, il suo
cane, Il sesso degli angeli che Este Edition ha
pubblicato ad Angela Fabbri, scrittrice per vocazione, cuoca per hobby,
informatica di professione. Il libro tratta di un angelo che viene allontanato
dal cielo e finisce in terra dove ritrova la Cometa che gli ha indicato la
strada quando, smarrito e disorientato, non sapeva dove sbattere la testa. Tra
loro scoppia la passione. Ma è possibile tutto questo tra un angelo senza sesso
e una cometa senz'anima? Basta leggere il centinaio di avvincenti pagine del
libro per accorgersi che ci può essere tanto di umano in chi popola il cielo ma
anche tanto di divino in chi non ha ali, almeno visibili.
Redazionale (Il Resto del Carlino 2003)
Redazionale (Il Resto del Carlino 2003)
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