Fra nuvole leggiadre
e rosati profili di silenti rami spogli
oltre il vetro appannato
si desta instancabile l'emozione del giorno
nel mattino di freddo inverno
...e mi perdo.
I pensieri mi avvolgono
in carezze di affetti antichi
mentre l'orizzonte lontano
nella fievole luce del pallido sole
ridesta la romantica poesia del risveglio.
Ovattati rumori del mattino
giungono come echi lontani
nelle note sonnolenti della radio accesa
e poi sommessa la tua voce :
"il caffè è pronto"
...e mi scuoto.
Il giorno è presente
ancora intriso di sogni
fuggevoli allo sguardo attento
ed assonnata mi inebrio
dell'aroma del mio caffè.
Carla Colombo
12 dicembre 2010
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