Un posto dove
finalmente il vento riposa.
Uno specchio dove io possa vedere un tuo
riflesso sincero.
Un libro che mi spiega da dove ricominciare.
Un figlio con il mio cognome e gli occhi di mia
madre.
Un perdente che mi fa vincere finalmente.
Una penna e un foglio e l’immenso già dentro.
Una ragione che non sia un vuoto a perdere.
Un Santo disposto a farmi da garante.
Una musica con le mie parole a fianco.
Una matita che non si consumi.
Il mare e la possibilità di starci in mezzo.
La neve e un Natale come l’ultimo felice.
Che io riesca a non essere compresa male.
Nessun ritorno, così sto bene.
Vorrei.
Maria Attanasio
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