"Alè, ades i va tutt in Siria. Ach sì i
buta zò tutt chi armament che i'à mes da part parchè a nan sa mai!
E al dì ad San Mai l'è arivà. L'è chi, l'è
propria chi, drè l'angul. Se a vlì a putè anch far dil fotografi"
(Sfogo in ferrarese di una fraresa).
Traduzione:
"Alè, adesso vanno tutti in Siria. Così
bombardano con tutti quegli armamenti che hanno messo da parte perché non
si sa mai!
E il giorno di San Mai è arrivato. E' qui, è
proprio qui, dietro l'angolo. Se volete potete anche fare delle foto"
Ma quante scuse devono trovare questi
'Stati' per riuscire a eliminare i loro depositi di materiale bellico?
Perché se ognuno di questi 'Stati' si
guardasse anche solo in casa troverebbe sicuramente un migliore impiego del
tempo.
Parlo da ignorante, da provinciale, da
donna e da essere umano. Ma, a chi sto parlando?
Angie
A me, che ti capisco
più di ogni altro, perché in Siria ci sono stata nel 2006, ho filmato e
scattato foto, Era un incanto,con tanti siti archeologici romani, ancora
intatti. Il Krak dei Cavalieri, che ha più di mille anni e pare costruito ieri.
E l'ho girata
in lungo e in largo. Se guardo foto scattate dai reporter, mi viene da piangere,
Quanti bei bambini ho visto! Ci saranno ancora? Case distrutte, uno sfacelo. Ma
in qualche modo bisogna farla smettere, questa maledetta guerra tra
fratelli!
Qui sotto, alcune foto che ho scattato 7 anni fa... ma che pare un'eternità!
Damasco oggi |
Damasco ieri (2006) La via dove si affaccia il Chams Palace Hotel |
Il Caravanserraglio di Damasco |
La Moschea degli Ommayyadi |
Hall del Chams Palace Hotel a Damasco, con ristorante girevole al 14° Piano |
Ingresso del Chams Palace Hotel di Damasco |
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