L’estate torrida
Ha reso liquefatte
Le mie parole
E la poesia ha trovato
Fresco rifugio
Tra boschi di mugo
L’ho cercata
Come si cercano funghi
Dopo la pioggia
Ma s’era nascosta
Mimetica nel verde
E non l’ho scovata
Accendo la luna
Forse nella buia notte
Lei uscirà repentina
L’acchiapperò
Con il filo dei miei pensieri
E la cucirò sulla carta
Danila Oppio
Inedita
Ma guarda guarda, sei anche brava a nascondere le poesie!
RispondiEliminaCosì stanno al fresco, con questo caldo non si sa mai
Complimenti Danila, sei sempre tu
Caro saluto
Gavino
Ma guarda chi si vede! Grazie per aver letto e commentato la mia poesia...che non ho nascosto io, è lei che non si fa trovare, la vena poetica si è asciugata, forse evaporata dal gran caldo estivo. Però un rivolo è rimasto, se ne è uscita questa....
RispondiEliminaCiao!
E con il filo dei pensieri la cucirai sulla carta.
RispondiEliminaBella, Dani.
Angie
Grazie Angie! In effetti quel finale mi è venuto così, e così l'ho cucito sulla carta!
RispondiEliminaDania