Continuo con i ricordi di TOMMASO MONDELLI, questa volta è il turno di DUE MONDI UNA VITA, edito da LARGO LIBRO nel 2017.
Dedico questa mia raccolta
Ad Amalia, che fu per 65 anni sposa e compagna di vita.
Ai nostri figli Rachele, Carmine, Ilya e Augusto
che ci sono sempre stati vicini con amore, riamati.
A loro il mio GRAZIE!
Nota dell'autore
Ho sentito, pensato e creduto nel mio intero viaggio, e che prosegue ancora. Nel momento in cui scrivo queste pagine, sono nel novantottesimo anno di età. Iniziarlo non è stato un mio atto di volontà, ma di amore e desiderio dei miei genitori, ai quali ne resto loro grato per tutta la vita. Sono stato concepito nell’estate del 1918 durante una guerra in corso, in cui la vita di chi combatteva al fronte era a rischio, e mio padre arruolato. Morire era fin troppo facile.
Ho scritto queste pagine perché ci ho creduto ed è mio desiderio farle conoscere a chi vuole, come credo nella libertà individuale di parlare e ascoltare, condividere o no. Tutto si può volere, escluso ciò che è comporta danno altrui.
Parte della vita in noi è costituita da sensazioni, recepite dai nostri sensi, o nate da impulsi interni o esterni.
Quali e quante ne riceviamo in eredità dai nostri progenitori, che si depositano nel conscio e nell'inconscio della nostra personalità?
Scrivo per far conoscere quel che penso e leggo per apprendere quanto gli altri scrivono del loro pensiero affinché si conosca, perché e questa è la moda di fare cultura.
Tommaso Mondelli
Prefazione
Accade a tutti, prima o dopo, di fermarsi all’improvviso e guardare indietro. Tommaso Mondelli lo fa ancora una volta, adesso dall’alto del suo quasi secolo di vita, arrivando addirittura alle origini dell’intero suo percorso.
È un tema estremamente affascinante, quello che lui affronta nelle pagine seguenti. In verità, anche particolarmente complesso, e non tutti – ne sono convinta – saprebbero trovare le giuste parole da spendervi. Con la consueta pacatezza e lucidità stilistica che caratterizzano la sua prosa, nonché attraverso un’analisi che intreccia razionalità e sentimento, il nostro autore torna indietro nel tempo, fino al rassicurante rifugio nel grembo materno, cercando di ricostruire, per quanto è possibile, sensazioni e pensieri che sembrano venire per davvero da un altro mondo, quello che tutti abbiamo conosciuto una volta, ma del quale, ahinoi!, non conserviamo più memoria.
“A volte mi era sembrato che la mia mamma si trovasse in una discoteca a ballare, ed era per me come un mare in tempesta; molto spesso avvertivo sulla mia pelle come delle carezze in tondo o dall'alto in basso: erano le mani di mia madre, che mi accarezzavano.”
Che cosa, dunque, ci resta di quei nove mesi trascorsi là dentro? I due mondi, quello misterioso della nostra incoscienza, “parallelo alla caverna di Platone”, e quello invece noto che all’altro ci sottrae quasi con prepotenza, sono poi così lontani e slegati? In quest’ottica, i nostri dejà vu potrebbero avere un significato particolare? Da parte sua, Tommaso fa le sue riflessioni; il lettore faccia le proprie. In ogni caso, anche queste nuove pagine riconfermano il meraviglioso inno alla vita che il nostro prolifico autore canta con rinnovato entusiasmo ormai da anni.
E sempre con lo stesso entusiasmo, inoltre, viene pro- posta al lettore, a completamento del libro, pure una lunga serie di poesie che, come da consolidata tradizione mondelliana, spazia su diversi temi, dal senso dell’umano esistere all’amore, dalla politica alla contemporaneità in generale e molto altro.
Un ringraziamento a Tommaso per questa nuova pubblicazione e ad maiora!
Laura Vargiu
Ringraziamenti
Ringrazio Laura Vargiu per aver accettato di dare un’ultima rilettura del presente libro, e averne scritto un’ottima prefazione.
Ringrazio Danila Oppio, per essersi presa cura dell’editing, dell’impaginazione e della bozza di copertina.
Ringrazio Francesco Sicilia e Milena Esposito, Editori de L’Argo Libro, che per diversi anni si sono occupati, con infinita pazienza e amichevole collaborazione, a dare visibilità alle mie opere, sia in prosa, che in poesia.
Aggiungo un grazie a loro, per aver organizzato alcune presentazioni dei miei libri, affiancandomi durante gli eventi.
Tommaso Mondelli
Dal canto mio, ho selezionato una delle innumerevoli poesie che fanno parte di questa raccolta.
La scrittura
Se non fosse la scrittura
un Tempio di memoria
sarebbe gran iattura
al tempo della storia.
Gli Aedi ed i Cantori
la memoria di elefanti
e tan pochi quegli autori
più ignoranti tutti quanti.
Di pergamena i rotoli
già ripieni da scrivani
di biblioteche e mobili
dove i versi son sovrani.
Dare la voce a un segno
che canta e che consola
se scritto resta un pegno
che val più della parola.
Se vuoi trattar di affari
se vuoi parlar d'amore
nei tempi anche avari
improvvisati scrittore.
Inserisco alcuni miei disegni utilizzati per decorare il testo
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