POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

mercoledì, maggio 27

NEL REGNO dell'ANELLO di ANGELA FABBRI

                                   
L'uroboro, o uroburo, o uroboros o ouroboros, è un simbolo molto antico, presente in molti popoli e in diverse epoche. Rappresenta un serpente o un drago che si morde la coda, formando un cerchio senza inizio né fine.
- Nel REGNO dell’ANELLO -

(Ho camminato
mille e mille volte
nella materia e nel pensiero
E ho scritto
tutto quello che mi è accaduto
con malinconia.
Tutto
appartiene al passato
e non a me.
Io sono nata
vuota
e vuota me ne andrò.
Così
sono stata
l’ultimo vivente di RAX
un mondo che non esiste ancora
E ho veduto
cieli verdi
e mari rossi
che non hanno ancora storia.

Un uomo
si è avvicinato
in un futuro
che allora era lontano.
E molto è già accaduto.
……………………….
E tutto è già accaduto 
Lungo questo serpente che si morde la coda
Che è il tempo
e il mio respiro
e me.
Perché
cos’è la vita
se non la storia senza storia?
l’amore senza amore
la morte senza morire?
Io sono nata
e qualcuno registrò in che giorno
perché in virtù
di albe e tramonti
esiste il tempo.
Perché nessuno
può credere
davvero
che
nulla precede
e nulla segue
e nulla esiste
Nel REGNO dell’ANELLO.      )

Angela Fabbri
Da RAVENNAH, 5 anni della mia vita dall’agosto 1979 al novembre 1984

5 commenti:

  1. Ehi! Me ne sono accorta stanotte! Guardavo l'espressione sofferente del serpente e mi dicevo: dev'esser disperato per la fame e allora si è morso la coda.
    Poi ho notato due arti posteriori e due anteriori che sporgono dalla sua pancia: Ha appena mangiato un animale (o un essere umano) tutto intero. I serpenti non hanno denti per mordere, devono mangiare la preda intera e se sbagliano sul volume che ingurgitano, dopo hanno grossi problemi digestivi...Ecco l'espressione sofferente degli occhi!
    Angela

    RispondiElimina
  2. non saprei poiché nelle mie "ricerche" ho appreso che le versioni del serpente che si mangia la coda hanno delle varianti, ovvero che spesso sono raffigurate come un drago che fa questa cosa. E il drago ha le zampe! E forse questo disegno è un draghetto, come quel disegno realizzato da uno studente e accompagnato dalla tua poesia STIRPE DI DRAGO, che mostra un muso molto simile all'illustrazione del serpente che si mangia la coda. Che poi ripeto, mi pare un drago o un rettile preistorico.

    RispondiElimina
  3. A me sembra solo un BRUTTO disegno dell'ALTO MEDIOEVO che si chiama ALTO perchè è quello + antico, ma come ARTE è BASSO ma proprio basso...
    Angela

    RispondiElimina
  4. Indipendentemente da quel che ho scritto una quarantina d'anni fa, l'ANELLO ha un significato netto e spiazzante: tutti siamo un puntino fra infiniti altri puntini come noi, tutti alla stessa distanza dal centro, tutti percorribili senza distinguo nei due sensi di marcia e senza distinguo fra un puntino e l'altro (una cosa? un animale? una persona? no, solo un puntino infinitamente ripetuto.
    In una parola l'ANELLO rappresenta l'UGUAGLIANZA di tutti coloro che esistono in quella geometria...
    Angela

    RispondiElimina
  5. Sarebbe davvero bello se tutti gli esseri viventi si sentissero uguali tra loro. Quel che è vero è che siamo tutti puntini dentro l'immensità dell'universo.
    Danila

    RispondiElimina