POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

martedì, maggio 12

I VIAGGI ALLA MARCO POLO TRA EUROPA E CATAI di ANGELA FABBRI E DANILA OPPIO


Ma di' su, Danila, visto che io e te facciamo un TEAM così potente quando ci mettiamo giù a lavorare insieme....
Ma possibile che non riusciamo a capirci qualcosa di 'ste VIRUS, di cui tutti i biologi, fin dall'inizio, mi auguravo cercassero DA  DOVE ERA NATO (e poi tutte le notizie che si accavallavano hanno depistato e fatto dimenticare anche a me), ma possibile che non riusciamo a risalire noi due da dove è nato? Dato che parte dalla Natura?

Vediamo. Ricapitoliamo. All'inizio han detto che tutto era partito dal Grande Mercato di WUHAN, mercato dove c'è proprio di tutto, assieme ai limoni c'è la SELVAGGINA (loro la chiamano così) NON controllata e qui erano PIPISTRELLI, come quelli di un altro VIRUS, quello della SARS e questo qui si chiama (in quella classifica) SARS  COV-2 e indica in sintesi che è il secondo Sars Corona Virus. Che poi diventa, per il pubblico mondiale:
                                                                            Co Vi D - 19
tradotto Corona Virus Disease (= Malattia) 19 (anno in cui si è manifestato, e cioè il 2019).

Nel 2019, infatti ci furono molte strane sintomatologie influenzali con tosse secca e fastidiosa fin dal dicembre 2019, adesso qualche medico se lo rammenta...

Ma se di medicina sappiamo poc e gnent, in scienze naturali e osservazioni siam maestre.

In altri casi di epidemie, venute sempre dall'Oriente Cinese, fu una SCIMMIA. Qui si tratta del secondo PIPISTRELLO PORTA-VIRUS o VIRUS-CONDUTTORE.

Pensiamoci.

Angela Fabbri

Intanto ho salvato il testo di questa tua email che secondo me dovrebbe avere la funzione d’incipit su un discorso più dipanato. 
Per quanto mi riguarda, non mi azzardo a tirare conclusioni perché non sono una biologa, né una ricercatrice, né molte altre cose. Posso solo usare un attimo il cervello per vedere se è possibile trovare il bandolo della matassa.
Escludo che si sia trattato di un virus prodotto in laboratorio, anche se molte voci puntano su questa ipotesi. 
Lo escludo perché le popolazioni del mondo hanno dovuto combattere contro virus o batteri micidiali, come le varie influenze pandemiche del passato storico: peste bubbonica (furono i topi a trasmetterla), influenza asiatica (ma guarda un po', ancora lei?) influenza Spagnola, mucca pazza, Aviaria, HIV, Ebola, e quante altre pestilenziali epidemie si voglia aggiungere. Nel passato, esperimenti di laboratorio penso non fossero ancora possibili, perché non c'era ancora la conoscenza in materia di medicina e di chimica sperimentale per produrre con volontà o per errore, qualcosa di micidiale.
Occhi del mondo puntati sul virus di Wuhan dunque. Ma non siamo nuovi a queste influenze che hanno avuto origine in Cina, infatti l'influenza asiatica fu una pandemia influenzale di origine aviaria, che negli anni 1957-60 fece circa due milioni di morti. Fu causata dal virus H2N2 (influenza di tipo A), isolato per la prima volta in Cina nel 1954. Ma ancor prima avvenne L'influenza spagnola, altrimenti conosciuta come la grande influenza o epidemia spagnola. Fu una pandemia influenzale, insolitamente mortale, che fra il 1918 e il 1920 uccise centinaia di milioni di persone nel mondo, la prima delle due pandemie che coinvolgono il virus dell'influenza H1N1.
 Eppure migliaia di persone nel mondo morivano e Manzoni ha ricordato la peste nei Promessi Sposi. Quindi, se la peste è stata diffusa dai topi, se l'aviaria dagli uccelli, il Covid 19 da che altro? Forse, come era stato detto all'inizio del contagio, dai pipistrelli venduti al mercato di Wuhan?  Sono confusa da tutte le voci che sto leggendo da mesi. C'è chi dice una cosa e chi l'esatto contrario. Mi dicono di non leggere le notizie pubblicate sui giornali, perché molte testate sono al soldo di qualche partito politico che ha interesse a diffondere notizie false e a nascondere quelle vere. E noi come possiamo venire fuori da questo vespaio? I nostri politici privi di midollo spinale, inesperti e incapaci di governare, a loro volta dipendenti da altri governi stranieri, non ci sanno dare precise risposte.  
E la cura per debellare il virus? Trasfusioni del plasma d’infettati guariti, farmaci usati per chi soffre di artrite, o eparina, e che altro? Ognuno dice la sua, ognuno usa i malati come cavie per sperimentare farmaci. Anche qui non mi sbilancio, non sono medico e mi limito esporre qualche considerazione.
Quel che mi fa specie, è che nelle alte sfere si cerca di dare per forza la colpa a qualcuno. Chi ha importato il virus? Un italiano o un tedesco? Un francese o uno spagnolo? O sono stati direttamente i cinesi con i loro commerci tra il Catai, (fu in origine il nome dato alla Cina settentrionale da Marco Polo. Il termine deriva dal nome dei Khitan - o Khitai), un gruppo etnico che dominò gran parte della Manciuria (Cina nord orientale nel X secolo.) l'Europa e il resto del mondo? Si è andati così alla caccia dell'untore, rimandando la ricerca per sconfiggere il vero infiltrato: questo virus malefico. 
Oppure possiamo chiedere a Marco Polo come ha fatto a non importare, assieme alla seta e alle delicate ciotole di fine porcellana,  il virus dalla Cina? 

Danila Oppio

1 commento:

  1. Ecco, hai ragione, bisognerebbe proprio chiedere a Marco Polo, a suo padre e a suo zio, tutti mercanti veneziani presenti in China, come hanno fatto a NON importare, insieme alle merci preziose anche le pericolose malattie del luogo. E bisognerebbe chiederlo ai Fenici che dalla costa dell'Africa sbarcavano in ogni porto d'Italia e Spagna.
    E bisognerebbe chiedere a TUTTI LORO, come hanno fatto a NON esportare le malattie tipiche della propria patria. Perchè si sa bene i disastri portati nei NUOVI MONDI dai grandi Navigatori...
    Angela Fabbri

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