Non posso scordare
la mia memoria
è un’elefantessa
Non posso dimenticare
quante menzogne
nella tua promessa.
Non posso scordare
tutto quello che
m’ha lasciata perplessa.
Non posso dimenticare
quanto il tuo egoismo
m’abbia repressa.
Non posso scordare
quella tua indifferenza
che m’ha oppressa.
Non posso dimenticare
i tuoi annunciati addii
che m’han depressa.
Non posso scordare
quanto la mia sofferenza
non t’interessa.
Non posso dimenticare
neppur la disillusione
Che m’hai trasmessa.
Non posso scordare
tutto quel tempo
In cui m’hai fatto fessa.
Non posso dimenticare
perciò ti sto scrivendo
questa premessa.
Per dirti che non posso
neppur scordare
quel che era buono
ed è un paradosso.
Or mi sia concessa
una parola espressa
(Suvvia, confessa,
non te l’aspettavi vero?)
quanto sia complessa
l’immagine impressa
nel cuor di poetessa.
Non posso dimenticare
(e quanto ne sia ancor perplessa)
le tue frasi appassionate
Oh, non le ho scordate!
Ma ora sono leonessa,
o una timida vanessa
che per pura scommessa
ha vinto contro se stessa
una battaglia che credeva
fosse certamente persa.
(Cosa mai successa
e neanche m’interessa
più di tanto).
Credevo di morire
di dolore e ho pianto
Tutte le mie lacrime
Ma ora rido e canto.
Alla faccia tua!
Danila Oppio
Inedita
In riferimento alle recenti considerazioni della scrittrice e poetessa Luisa Bolleri,
vi prego di non collegare quanto contenuto in questa poesia (che è solo
espressione ludica per un gioco di rima con ESSA) ad alcunché di personale.
Si tratta solo o soltanto di un gioco di parole. Sono giochi che faccio
per puro divertimento, quando non ho voglia di impegnarmi un qualcosa
di veramente serio e poiché mi si sono presentate alla mente queste parole
in rima, ho dovuto adattarle ad una storia del tutto inventata, una filastrocca
un poco ironica!
vi prego di non collegare quanto contenuto in questa poesia (che è solo
espressione ludica per un gioco di rima con ESSA) ad alcunché di personale.
Si tratta solo o soltanto di un gioco di parole. Sono giochi che faccio
per puro divertimento, quando non ho voglia di impegnarmi un qualcosa
di veramente serio e poiché mi si sono presentate alla mente queste parole
in rima, ho dovuto adattarle ad una storia del tutto inventata, una filastrocca
un poco ironica!
In effetti anche le 'scodate' della quartultima strofa non sono veramente serie. Ma io ho riso tanto immaginandomele.
RispondiEliminaAngie
Immagino come ti sia divertita, forse in quel momento ero un poco blesa? Ho aggiunto la erre! Grazie per aver notato il refuso. Ma si, era carina anche con scodate!!! Come quelle del cane quando è felice, Sia chiaro, si tratta solo di un gioco di parole, e poiché mi erano venute in mente solo quelle, per finire in "essa" ne è uscito un gioco. Come nella postilla a calce della poesiola, nessun riferimento a persone reali o ad una mia personale vicenda! Puro divertimento! Grazie Angie!
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