Ebbene sì! Da qualche anno ho una passione nuova, forse influenzata dall'amore per la Norvegia, per i Paesi nordici in generale. Mi sono innamorata pazzamente degli gnomi, degli elfi, dei troll, e allora, come lo scorso anno mi ero dedicata alla creazione dei pupazzi di neve, quest'anno ho tentato un'altra strada, realizzando gnomi di tutte le fogge e dimensioni.
Questi sono nati da un paio di guanti rossi di lana, da un po' di cotone idrofilo e da qualche pezzetto di pannolenci.
Ho usato le dita dei guanti per realizzare il corpo, dei pezzetti di calze di filanca bianche per la testa e il nasone, e di una striscia dorata, per decorare l'abete, al fine di realizzare la barba. Il risultato? Sono grandi come un dito o poco più, e perfetti per appendere ai rami dell'albero di Natale. Qui, per esporli, ho utilizzato un alberello stilizzato, quello che serve per presentare dolcetti o stuzzichini.
A questi due signorini ho cambiato la barba. Rovistando tra le cose che avevo riposto, ho trovato una matassa metallica, argentata, che un tempo utilizzavo per creare i capelli agli angioletti. Ora mi sembrano più carini!
A me piace che aleggino per casa quegli odori che riecheggiano i miei ricordi d'infanzia: profumo di agrumi, di cannella, di chiodi di garofano che, insieme mi raccontano che arriva Natale. Così anche quest'anno ho infilato nella buccia di mandarini e arance una serie di chiodi di garofano, poi ho rotolato il frutto nella cannella in polvere, li ho messi ad essiccare sopra il calorifero ( non solo il calore ne esalta l'aroma, ma serve a mummificarli, poiché il loro succo interno evapora poco alla volta, rendendoli leggeri. Alla fine li decoro con quello che ...passa il convento, ovvero da decorazioni dei doni degli anni passati. Nastrini, soggetti natalizi, ecc. Queste creazioni, che si chiamano pomander, si possono appendere all'albero ma sono belle anche raggruppate in un piattino di vetro, di ceramica, se poi è natalizio, ancora meglio.
Ora vi presento una piccola galleria di pomander ripresi dal web, ma attenzione! Andare al risparmio, utilizzando solo pochi chiodi di garofano e senza cannella, non si ottiene il profumo che si desidera, e il frutto potrebbe anche marcire. Infatti abbondare con le spezie serve ad evitare che ciò avvenga. Però sento il dovere di darvi qualche altro suggerimento.
Come potete vedere, sono partita dai più semplici e meno impegnativi, fino a quelli finali, simili alle mie realizzazioni. Questa soluzione dura anni, pensate che i miei pomander dello scorso Natale sono rimasti integri ed emanano ancora un intenso profumo.
Se volete profittare e prendere spunto, ne sarei felice.
Danila Oppio
Come al solito a me, che sono semplice di cuore, piacciono gli gnomi col nasone bianco che sguscia dal cappuccio come una palla di neve.
RispondiEliminaMa sono teneri anche quelli col naso rosso. Tanti Santa Klaus che hanno alzato il gomito nel freddo polare.
Angie
Tanti gnomi nordici che, a causa del freddo polare, hanno il naso rosso perché raffreddato!
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