LA DECIMA BEATITUDINE
Guardò all'intorno; e scorse, fra gli astanti,
due giovani abbracciati. Si ammiravano.
Matteo gli sussurrò: "Novelli sposi..."
Turbato, proferì parole oscure:
"Beati i pochi onesti che non cercano
di farsi amare per una finzione..."
E a Luca, che stupito gli chiedeva,
sommesso confidò: "Guai a costoro!
Non sfugga almeno a te che, da impostori,
si smerciano un amore truffaldino:
si vestono di un'aria ingenua e affabile
nel contraffarsi, ad arte, tutti e due."
Roberto Vittorio Di Pietro
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