Riporto quanto dice a proposito della sicurezza: E' un Paese estremamente sicuro sotto ogni punto di vista Non c'è delinquenza, né droga. Non esistono nel loro vocabolario le parole: stress, colite o gastrite nervosa. E' un popolo tranquillo e molto ospitale; ad ogni angolo di strada, da ogni passante, si sente dire solo:"Wellcome in Syria". In effetti è stato così, ma se volessimo fare del turismo in quel Paese, devastato da guerre intestine e non, non troveremo sorrisi e parole di benvenuto. Forse qualche proiettile vagante o una bomba sul nostro capo.
Ed ora, qualche scatto mio, di quel che era la Syria di un tempo.
Oggi una panoramica generale.
Oggi una panoramica generale.
Panorama di Aleppo visto dal Chahba Sham Palace a cinque stelle
Giardino dell'Hotel, visto dall'alto
Uscendo dall'hotel di Aleppo
Un giro al suq di Aleppo reparto spezie
Palmyra Cham Palace cinque stelle
Hall Damascus Cham Palace
La via di Damasco dove alloggiavo nell'hotel.
Il suq di Damasco
Stravolta dal caldo e dal troppo girare, sosta presso un negozio di artigianato locale, dove mi è stato offerto uno shay-bi-nana, ovvero un tè alla menta, e ho approfittato per scattare qualche foto, anche a me stessa riflessa in un artistico specchio.
Prossimamente un servizio fotografico relativo alle bellezze monumentali e naturali della Syria.
Danila Oppio
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