“Oneirikos” romanzo
di Danila Oppio - Recensione di Anna Montella
"E
l'anima, in origine, volando, tutta intera si librava sulle ali"
(Dal "Fedro" di Platone)
(Dal "Fedro" di Platone)
La narrazione ha come scenario apocalittico un
paesaggio onirico, “sognante”, come
il titolo di grande suggestione, “Oneirikos”,
che spicca sulla copertina dai toni
vermigli che richiamano alla mente del lettore una nuova alba del mondo con il
sole che sorge sopra le nuvole come fossero le ceneri di un mondo che ormai non
è più.
In un'era post- atomica di un imprecisato futuro, con
un mondo distrutto, assolutamente diverso da quello conosciuto, la mente
disincarnata di una donna, Eve, riesce a mettersi in contatto telepatico con
quella di un uomo, Adam, che Eve ha conosciuto in un altro luogo e in un altro
tempo e con cui comincia un serrato dialogo mentale, quasi un rapporto
epistolare, se ancora esistessero la carta e l’inchiostro.
Un rapporto di amicizia e di stima, le cui affinità
elettive sono sopravvissute ai secoli di oblio in cui le entità disincarnate
continuano ad esistere su un diverso piano di esistenza che le porta a guardare
gli eventi in maniera distaccata - non scevra di una sua intima e dolorosa
poesia - dall’alto della loro nuova condizione libera dalle costrizioni della
fame, della sete, delle malattie, della morte, della guerra.
Un piano di esistenza in cui si galleggia immemori
del tempo che scorre, che sia l’eternità o un battito di ciglia, e con la
speranza che ci siano altre entità con cui venire in contatto forse già “andate
avanti” su un piano di esistenza superiore, in quel cielo blu che si intuisce oltre
la coltre di ceneri radioattive che ricopre il pianeta.
Adam ed Eve, il primo uomo e la prima donna, il
principio maschile e quello femminile, lo Yin e lo Yang, le due forze
complementari ed opposte che permettono l’apparizione della vita.
Una scrittura, quella di Danila Oppio, scorrevole e
ricca di citazioni colte. Un modo originale per raccontarsi e per raccontare il
momento storico di grande confusione e stravolgimenti che stiamo vivendo.
***
Ps. Ringrazio
Danila Oppio per il riferimento, nelle prime pagine di “Oneirikos”, al
mio Doppelgänger -L’anima allo Specchio, un romanzo liberamente ispirato al
mondo della comunicazione virtuale.
14 luglio 2017
Anna Montella
Danila e Anna, due scrittrici che sicuramente amano una scrittura particolare e attrattiva. Non ho ancora letto il libro, ma sono sicura, dopo aver letto la recensione di Anna Montella, m'incanterà come se fosse magia.
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