POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

sabato, luglio 1

TOMMASO MONDELLI: PRIMO PREMIO AL CONCORSO STRAORDINARIO DI POESIA :RICORDANZE

Indetto dal Circolo Culturale HOSTARIA DELLE IMMAGINI di Cortemaggiore (PC), al concorso straordinario di poesia RIMEMBRANZE, l'autore ha ottenuto il Primo Premio ex-aequo, concorrendo con la poesia UGO FOSCOLO, nella ricorrenza dei 190 anni dalla morte del grande scrittore e poeta.


          UGO FOSCOLO
                                                            

“Salve Zacinto! All'antenoree
de' santi Lari Idei ultimo albergo 
e de' padri, darò i carmi e l'ossa,
te il pensier: ché piamente a queste
Dee non favella chi la patria oblia.”

( Ugo foscolo Le Grazie, inno l vv 198 – 111)

Era il mille settecento settantotto
e già della Serenimma il biscotto
nomata Zante e diede al Niccolò
del Foscolo i natali e incominciò.

Esule sempre fu per questa via
più classica e romantica tranvia
Di Ellenica d'immagini eruzioni
classiche e romantiche emozioni.

Albione mille ottocento ventisette
concluse in indigenza sua ventura
la esultanza di neoclassica cultura
l'Italia unita il volle e vi credette
riportare in patria le sue le spoglie
ancor Firenze in casa sua le coglie.

“Se l'ombra dei cipressi, dentro l'urna”
il sonno avrà sua quiete e non ritorna
E tu se “Onor del pianto, Ettore avrai”
in chi la patria servita, mai più morrai.
Quel limite dei giorni per ciascuno
come l'ore danzar vedrai nessuno.

Tommaso Mondelli




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