POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

venerdì, aprile 10

MUOIONO di autore anonimo cui segue editoriale


MUOIONO

Muoiono.

Sta morendo la migliore delle generazioni,
Quella che senza studi, ha educato i suoi figli,
quella che senza risorse
li ha aiutati durante la crisi.
Stanno morendo
quelli che hanno sofferto di più
quelli che hanno lavorato come bestie
quelli quotati più di chiunque altro.
Muoiono quelli che hanno passato tante difficoltà
quelli che hanno sollevato il paese
quelli che ora desideravano solo
godersi i nipoti.
Stanno morendo da soli e spaventati.
Se ne vanno senza disturbare,
quelli che meno danno fastidio
Se ne vanno senza un addio.
Anonimo


Diffusione colposa di epidemie e omicidio colposo. E' questa l'ipotesi di reato su cui si è mossa la Procura di Milano di fronte alla "mattanza" da virus degli anziani nel polo geriatrico più importante d'Italia, il Pio Albergo Trivulzio. Un emblema di come il Covid-19 stia colpendo pesantemente le persone di età avanzata in tutto il Paese, dramma nel dramma. Il Trivulzio spicca per numero di morti: 70 a marzo. Una tendenza che va solo a crescere, con altri 30 decessi nella sola prima settimana di aprile. ll ministro della Salute, Roberto Speranza, e il suo vice Pierpaolo Sileri hanno mandato ispettori per capire cosa stia succedendo

ll dramma delle Rsa

Nell'emergenza della pandemia da Covid-19 c'è un allarme particolare che riguarda le Rsa italiane. Non solo il Trivulzio (struttura storica, segnata nel 1992 da Tangentopoli: fu l'arresto dell'allora presidente della struttura, Mario Chiesa, a innescare Mani Pulite). Altre indagini guidate dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e scaturite da denunce di lavoratori e familiari di vittime nei confronti dei vertici delle strutture, sono in corso pure sull'Istituto Palazzolo Fondazione Don Carlo Gnocchi di Milano (che si difende: "Nessuna negligenza") su una casa famiglia di Affori, quartiere di Milano, altre case di riposo fra cui una nel quartiere Corvetto. Si apre uno di ulteriore preoccupazione con il ministro degli Affari Regionali, Francesco Boccia, chiede "alle Regioni di comunicare tempestivamente alla Protezione civile, attraverso il monitoraggio delle ASL, quali sono le Rsa in condizioni di maggior criticità". Sentita dall'Ansa, un'operatrice della Residenza sanitaria assistita Ferrari, a Milano, ha detto: "Non ho mai visto una situazione del genere, in un mese sono morti circa 40 pazienti. Luca Degani, presidente di Uneba Lombardia (associazione che riunisce più di 400 case di riposo, punta il dito contro la Regione Lombardia: "Sottovalutato il rischio di strutture per anziani e disabili".

La difesa di Fontana e Gallera

Sui quanto sta accadendo al Pio Abergo Trivulzio, arriva la difesa del governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana: "Abbiamo fatto tutto con il massimo rispetto. Il riferimento è alle critiche ricevute per la richiesta dello scorso 8 marzo, quando la Regione chiese alle Agenzie di tutela della salute di individuare case di riposo per accogliere pazienti Covid-19 dimessi dagli ospedali e in quarantena. Secondo Fontana: "Quei pazienti non sono stati messi a fianco agli altri già nelle Rsa, esistevano dei reparti vuoti e non utilizzati. Abbiamo semplicemente dato delle linee guida rispettate dalle case di riposo, che hanno una loro autonomia di gestione". Così l'assessore al Welfare Giulio Gallera: "Fu chiesto alle Rsa di ospitare i pazienti colpiti dal Coronavirus in maniera volontaria e solo a quelle "con aree totalmente separate dagli altri ospiti. E specifica che su qulla questione  c'è stato un "grave travisamento della realtà". Per la ministra delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, le morti del Trivulzio sono "una stretta al cuore" perché in quella struttura (che diventa emblema dei drammi delle varie Rsa italiane, ndr.) c'è la memoria del Paese". Non sono numeri sul pallottoliere, si tratta dei nostri genitori, zii e nonni. 
Leggendo queste notizie, con mia madre presso una RSA, potete solo immaginare come il mio cuore sia oppresso da una grave preoccupazione. Sono due mesi che non posso farle visita, e non so esattamente cosa stia succedendo in quella struttura dove lei è ricoverata. Danno notizie frammentarie, giocano con le parole, per non dare precise risposte. Non guasterebbe maggior trasparenza.

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