POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

lunedì, aprile 6

IN MEMORIA DI TOMMASO MONDELLI








Due foto scattate da una sua amica di Pinerolo pochi mesi fa.





Breve biografia di Tommaso Mondelli


Nato a Monteforte Cilento (SA) nel 1919. Vive a Pinerolo (TO).
E’ stato Segretario Comunale in diversi luoghi per quasi tutta la sua attività lavorativa.
Si è laureato in Giurisprudenza, Lettere Moderne e Filosofia presso l’Ateneo di Torino.
Ha pubblicato con Gli Occhi di Argo le raccolte poetiche: Rime in libertà, Rime al graffio, Poesie scelte, Omnibus, Versi satanici, Versi sale e pepe, Se canti ti passa, Poesis, Un fiore alla finestra, Canto a due voci, Tempora et Mores, Due mondi una vita.
Con Il mio libro de L’Espresso è uscita la silloge poetica Nuove Poesie- Il Tormentone. Con Akkuaria, la forza che il cuore imprigiona.
Si aggiungono testi in prosa, basati sulle memorie della sua vita: Lontani ricordi di un Segretario Comunale, Settimane bianche e crociere a costo zero, Dagli Appennini alle Alpi e Una nuova stagione, La fidanzata di guerra, Due mondi una vita, A un passo dal traguardo, Il cerchio magico editi da L’ArgoLibro. Con Akkuaria un saggio dal titolo: Un senso per la vita.
Ha partecipato a diversi concorsi poetici qualificandosi ai primi, secondi e terzi posti, e alcune sue poesie sono pubblicate in varie antologie.

Non molto tempo fa, per il suo centesimo compleanno, e su suggerimento di Francesco Sicilia, avevo scritto quanto sotto.

Credo che ormai molti conoscano la figura del Cav. Tommaso Mondelli, uomo di grande umanità. Con L’ArgoLibro sono uscite molte sue pubblicazioni in prosa e poetiche. In una delle sue sillogi appare la poesia LA QUERCIA, una fotografia che lo rappresenta degnamente. In molte sue opere insegna come tenere la mente sempre attiva e il fisico sano nel seguire una dieta alimentare equilibrata. Per questo ha raggiunto il secolo di vita e tra pochi mesi compirà 101 anni. La vita si è allungata per tanti, ma in quali condizioni mentali e fisiche ci arrivano? Così Tommaso ha deciso che una volta pensionato, non avrebbe trascorso il resto della sua esistenza seduto in poltrona. Ha così ottenuto tre lauree, frequentando i corsi di Filosofia, Giurisprudenza e Lettere presso l’Ateneo torinese. E ha scritto tanto utilizzando il pc. Nel frattempo si è alimentato secondo la sua teoria che esclude tutti i cibi che possono nuocere alla salute. Inoltre non ha mai rinunciato alla passeggiata quotidiana, non importa se sotto il sole o la pioggia. La sua scrittura ha ottenuto riconoscimenti in vari concorsi letterari, all’ultimo indetto da La Girandola delle Parole, organizzata da Pro Loco di Limbiate, ha ricevuto il premio dalle mani del Sindaco della Città proprio nel giorno del suo centesimo compleanno, il 6 aprile 2019. Nel suo ultimo libro autobiografico IL CERCHIO MAGICO editato da L’Argo Libro si può conoscere  il compendio della sua straordinaria esistenza. L’ultima sua composizione poetica   è stata: Cent’anni!
Un suo scritto, dedicato all’Editore de L’Argo Libro Francesco Sicilia, lo ha definito suo testamento spirituale. Ecco il testo della sua lettera.
Carissimi Danila e Francesco, anzitutto un saluto cordialissimo.
    E’ con immenso piacere che mi appresto a scrivere questa lettera a dei miei sì grandi e cari amici. Vorrei essere più bravo ad ascoltare la voce del mio cuore e tradurla in espressioni di riconoscenza.
    Spero nel vostro buon cuore se non riesco a interpretare col mio linguaggio l’essenza del dovere, la voce del mio  cuore.
    A Danila va la mia crescente gratitudine per l’impegno e la passione profusi nel trattare, e portare a completamento i lavori più importanti della mia modesta carriera artistica, a detrimento degli impegni nella sua immensa possibilità di personale realizzo.    
    A Francesco, e Milena prima di lui, che nulla ha trascurato nell’impegno editoriale e la competenza artistica per dare il meglio nella veste delle mie numerose pubblicazioni.
    E, infine, quella mirabile concordanza nei rapporti di collaborazione tra i due in quest’ultima pubblicazione che vuole essere, nel bene e nel male, il testamento spirituale. Quella collaborazione ha assunto e prodotto il valore supremo in quella simbiosi d’intenti che, certo io so di non meritare, me ne sento profondamente lusingato.
    E’ per questo motivo che UNA NUOVA STAGIONE resta più vicino al mio cuore, come del resto lo siete voi tre.
    Se non con le parole, è con l’intento, la vostra benevola interpretazione, che spero grandemente di esservi riuscito.
    Un vivo grazie e un fraterno abbraccio.

Tommaso Mondelli
  
Penso che sia utile approfondire il pensiero di Tommaso, che appare chiaro nella Terza Parte del suo libro autobiografico: DUE MONDI UNA VITA, sempre pubblicato da L’Argo Libro.
      Indistintamente, il nostro viaggio terreno nei due Mondi, nel bene e nel male, fatto e ricevuto, terminerà e un terzo si avvicina. Una parte di noi, quella che si distacca (la vita) se ne va altrove, e verso dove, esattamente, nessuno lo sa. Presumiamo che alla guida della stessa siano le religioni, avendone la patente, e che se ne assumano la direzione e la responsabilità.
        La parte che rimane, quella materiale, torna disfatta nel tempo e nel giro vorticoso del divenire, nel “tutto” frammischiata, allo stesso modo della materia inerte e quindi come sostanza che si combina e scombina per entrare così nelle cose della vita e forse, mai più nella stessa forma o sostanza che è stata in precedenza.
        Siamo noi esseri umani, la parte più importante tra flora e fauna. Nessuno mai potrà pensare di non essere sostanza, pur utile o inutile, nella costruzione e successiva caducità, in ogni cosa che nasce e muore.
Nota introduttiva dell’autore al libro autobiografico IL CERCHIO MAGICO

Quando ci si trova sul finire dei nostri giorni, la possibilità di spostarsi sull'altra sponda si tocca con mano. Anche i tempi radicati nella più giovane età erano a rischio, ma si aveva meno tempo per pensarci e le faccende cui si era legati apparivano più importanti e urgenti.
Il pensiero connesso alle ultime cose da voler fare e dover dire, impegna non poco.

Ieri sera ci siamo augurati la buona notte, come alla fine di ogni giorno, e ci siamo dati appuntamento per il buongiorno di stamane con un caffè virtuale, giusto per sentirci vivi. Tommaso viveva solo, avendo perso la moglie qualche anno fa e il mio pensiero era sempre teso a conoscere il suo stato di salute e, ultimamente, a suggerirgli di non uscire se non bardato di tutto punto, a causa di questo Covid -19 che sta mietendo vittime. E non è stato il virus a privarlo della vita, ma forse quel tipo di addio che avrebbe voluto. Mi ha ripetuto più volte che non desiderava essere di peso ai figli, così come aborriva l’idea di finire segregato in una Casa di Riposo per anziani.
Se n’è andato in punta di piedi.  Spesso mi diceva: se non ti arriva alla solita ora la mia email di saluto, e neppure un messaggio dal cellulare, significa che io sarò partito per l’Altrove.
Ho annunciato la sua scomparsa al mio caro amico Padre Carmelitano Nicola, il quale ha cercato di consolare il mio dolore con queste parole: Forse un giorno dopo aver letto qualcosa su di lui potrebbe nascere qualche lirica commemorativa. Si vede che voleva fare il compleanno in Cielo! Presenta alla figlia anche le mie condoglianze. PN (avevo detto di aver ricevuto la triste notizia dalla figlia Rachele, il frate non era al corrente che i figli sono quattro: Ilya, Rachele, Carmine e Augusto, ai quali sono vicina nel dolore.
So che Tommaso non era certo dell’esistenza del Cielo, ma sono sicura che si troverà ora in un luogo di pace. Nel dolore restiamo noi, privi della sua presenza.
Addio Tommaso, mio mentore, paterno amico. Ti ricorderò pubblicando di te sul mio blog Versi in volo. Chiudo con la sua ultima poesia.

          CENT’ANNI

Ecco perché non son morto
dovevo arrivare a cent’anni
e certo che il fiato l’ho corto
gira e gira ho pochi malanni.

Forse ancora resta qualcosa
faccio i conti e forse l’investo
e se in banca dan poca cosa
ma al paradiso torno con resto.

Se resto sveglio sulla salute
e nulla svendo senza partita
resto attendo alle cose volute
di quella parte meno sgradita.

Di esserci ancor son contento
se anche non so a chi lo devo
pur di me e qualcosa la sento
poco cibo e pur acqua la bevo.

Se non sai cosa oggi ci vuole
intanto dico che devi aspettare
non fermarti davanti alle scuole
entra dentro per solo studiare.

Per ogni scopo si deve aspettare
l’ora e il tempo che frutto maturi
curalo bene e non mai dubitare
e non disperare dei tempi futuri.

Mangia poco, non troppo pesare
cibi semplici e con pochi grassi
lascia la sedia per camminare
non ti fermare alla conta dei sassi.

Non coltivare dell’odio o rancore
mentre a te fanno certo del male
roderti dentro per giorni e per ore
resta contento non farti un rivale.

Solo l’amore è ricetta del cuore
canta il sorriso di ogni momento
e se poi quell’inciso non muore
vivo sei certo al cento per cento.

1 commento:

  1. Un post veramente molto bello e coinvolgente.Sembra di conoscerlo un po' di più questo signore gentiluomo. Ho riletto molto volentieri la sua poesia.��

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