LA MADRE
del maschio e della femmina
Quando la Madre mette al mondo il maschio è sollevata, può
sorridere… ma facciamo un salto indietro come il piccolo ragno dei balconi.
Perché la Madre ha avuto a sua volta una madre che le ha
sorriso, ma si è subito intristita pensando al mondo che la sua piccola avrebbe
dovuto attraversare… Ancora un salto indietro col ragnetto sul balcone.
Perché la madre di questa Madre è nata anche lei da una
madre che l’ha tenuta stretta a sé desiderosa di evitarle il mondo e poi ve
l’ha dovuta lasciar andare.
Di commiserazione in commiserazione delle Madri per le
figlie potremmo saltare all’indietro col ragnetto per migliaia di anni…
Oppure tornare con lui in avanti quando alla luce viene un
maschio e poi un altro e un altro ancora.
E le madri felici lo custodiscono nel suo avviarsi a un
mondo che sembra costruito apposta per lui.
Lo racconta persino il ragnetto saltatore della porta
accanto. Anzi, me l’ha appena detto pochi istanti fa con semplici parole:
“ Le madri del genere umano considerano le loro figlie
vittime da sacrificio fin dalla nascita.
Mentre i loro figli
sono tutti potenziali Regnanti.
Certo c’è qualcosa
che non va. Nel vostro cervello “.
Angela Fabbri
(Ferrara, CNN notte fra 1 e 2 ottobre 2016)
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