Siamo tutti migranti
Siamo tutti migranti
da millenni erranti,
vagabondi d’anima e cuore
eterni profughi tra giri di
parole
inseguiamo sogni, speranze,
illusioni
le fragili stagioni dei
nostri amori
Siamo tutti migranti
antiche e nuove diaspore
danzanti,
più degli uccelli spieghiamo
le ali
più delle nuvole sorvoliamo
terre e mari
per trovar vergine inizio
altrove
pur se radici forti
s’intrecciano alle rose
Siamo tutti migranti
impazienti e stanchi,
in cerca di qualcosa o di
qualcuno
mortalmente affamati di
futuro
mentre l’oggi si consuma
inerme
e solo il passato ci
appartiene veramente
È forse l’atavica memoria a
muover i nostri passi
ad accomunarci dalla
solitudine riarsi
quando fuggiamo da perenni
inverni
attraversando pregiudizi,
muri e deserti,
nessuna frontiera tra noi e
gli altri
perché in fondo siamo tutti
migranti.
Poesia pubblicata nell'antologia Il Poeta sei tu che leggi
a cura del Caffè Letterario La Luna e il Drago
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